Tempo di lettura: < 1 minuto

Salerno – Il giorno dopo il clamoroso passaggio all’interno del cimitero di Salerno di un gregge di pecore e capre, resta ancora ben visibile il segno della pascolata che ha indignato la città di Salerno. Escrementi degli ovini giacciono ancora sulle tombe, al posto dei fiori mangiucchiati e non sono poche le esternazioni di rabbia e dispiacere da parte dei cittadini. L’episodio infatti rientra in un più ampio problema di sicurezza che da tempo viene lamentato per il camposanto di Brignano, dove si registrano continuamente furti e devastazioni delle tombe, soprattutto per quanto riguarda gli oggetti in rame. L’ex direttore del cimitero, Filomeno Di Popolo, attualmente consigliere comunale della maggioranza ha un suo piano. Non bastano infatti le 12 telecamere già presenti a sorveglianza dei 140 mila metri quadrati su cui si estende il cimitero di Brignano dotato di ben sei ingressi diversi. Serve predisporre un servizio di guardiania a sorveglianza da affidare o ai vigili urbani o ad un istituto di vigilanza privato. La questione sarà affrontata anche all’interno di una seduta della commissione trasparenza convocata dal presidente Antonio Cammarota il prossimo 10 agosto. Invitato a parlare l’attuale dirigente Luigi Milo.