NAPOLI – Per il vero rimpasto se ne riparlerà dopo le elezioni del 25 settembre. Gaetano Manfredi ha deciso di affrontare l’urgenza della sostituzione della compianta Mia Filippone senza scossoni, cercando di non scalfire gli equilibri di una maggioranza politica che va dagli ex Forza Italia fino alla sinistra e al Movimento 5 Stelle.
Così, come sua vice, ha nominato l’assessore all’urbanistica Laura Lieto, anche lei come la Filippone chiamata in giunta 10 mesi fa in qualità di tecnica.
Ma, anzichè nominare una nuova assessora alla scuola, questo era il compito della Filippone, ha deciso di trattenere la delega e di ridistribuire i compiti di Teresa Armato (in quota Pd) e di Vincenzo Santagada (per Azzurri per Napoli).
Per la prima, già titolare delle deleghe al turismo e alle attività produttive, si aggiungono quelle al decentramento, ai rapporti con le municipalità e il consiglio comunale. Per il secondo, già assessore alla salute e al verde, la delega alle funzioni in materia di accertamenti e trattamenti sanitari obbligatori.
I compiti di Mia Filippone vertevano oltre che sull’istruzione, anche su famiglia ed edilizia scolastica. Dopo il voto delle politiche qualcosa sarà destinato a cambiare. Ma, per ora, Manfredi ha deciso di continuare a giocare con 10 assessori: Laura Lieto vicesindaco e titolare dell’urbanistica, Pier Paolo Baretta al bilancio, Paolo Mancuso all’ambiente e al mare, Edo Cosenza alle infrastrutture e alla mobilità, Luca Trapanese alle politiche sociali, Antonio de Iesu alla legalità e alla Polizia Urbana, Chiara Marciani alle politiche giovanili e al lavoro, Emanuela Ferrante allo sport e alle pari opportunità, più i due assessori rafforzati dalla sua prima revisione di giunta: Teresa Armato e Vincenzo Santagada.