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Roma – Arriva dal Cilento il primo yogurt in Italia certificato in blockchain. L’innovativo progetto, realizzato in collaborazione con Authentico, startup specializzata nella tutela e promozione del Made in Italy, consentirà ai consumatori di controllare tutti i passaggi della filiera. Il funzionamento del sistema di tracciabilità è semplice e intuitivo: attraverso la scansione del QR-code presente su ogni vasetto si possono ottenere tutte le informazioni sui diversi step del processo produttivo, dall’allevamento delle Bufale al confezionamento. La certificazione, che risponde ad una richiesta crescente di trasparenza, è un modo per raccontare l’innovativo processo produttivo della filiera chiusa che caratterizza tutti i prodotti dell’azienda agricola San Salvatore e per differenziarsi sul mercato, offrendo ai consumatori il valore aggiunto della trasparenza. Tutto comincia dai foraggi per le 750 bufale in gran parte coltivati su terreni di proprietà, passando per il latte che entro massimo 24 ore, viene trasformato in yogurt.
La certificazione dello yogurt apre nuovi scenari nel mondo lattiero-caseario su cui gli italiani chiedono sempre maggiore trasparenza“, spiega il Ceo di Authentico esperto di blockchain Pino Coletti,grazie alla tracciabilità di filiera guadagneranno un posizionamento a valore che spetta alle grandi eccellenze italiane”. Del resto lo yogurt è tra i prodotti preferiti dagli italiani con un consumo pro-capite di circa 6 kg l’anno, tanto che entro il 2025 si prevede che supererà le 43 milioni di tonnellate vendute contro le 35,4 del 2021.