Bruxelles – “È la politica che viene meno al suo ruolo di rappresentanza dei cittadini, quella presentata sul piatto di queste elezioni. Una politica che per anni è stata il palcoscenico sul quale sono andate in scena le differenze tra forze contrapposte, pronte a darsele in nome di questo o di quell’ideale, di questo o di quel provvedimento. Ma che vede quelle stesse forze giurarsi oggi amore eterno al sol fine di concorrere in direzione 25 settembre. È il caso paradossale di Luigi Di MaRio e dei suoi sodali, confluiti tra le truppe della Democrazia Cristiana di Tabacci, ovvero in quel sistema che per primi avrebbero voluto cancellare, ma che oggi si rende necessario per la loro sopravvivenza. Solo così il ministro degli Esteri può saltare il fosso della raccolta firme. Non ne avrebbe il tempo né, probabilmente, la credibilità perché la gente decida di fermarsi ai suoi banchetti. Ma è pure il caso del Pd di Enrico Letta, che sta facendo carte false per convolare a nozze con Calenda, che a sua volta non ha perso tempo ad arruolare Gelmini e Carfagna, dando vita a un nuovo centro-destra”. Lo dichiara l’eurodeputato del Gruppo Greens-Efa Piernicola Pedicini.
“Sembrano passati anni luce, ma è trascorso appena qualche giorno dai tempi del “C’eravamo tanto odiati”. In questo grottesco teatrino e in questa folle corsa che ha tagliato le gambe, in partenza, a forze di una opposizione vera, l’interesse dei cittadini è stato svenduto, calpestato, vilipeso, umiliato. In attesa di qualunque esito – conclude Pedicini – ha già trionfato la falsa politica, figlia di una classe dirigente ipocrita e sempre pronta, all’occorrenza, a cambiare faccia e bandiera”.