Procida (Na) – Raccogliere i “dati” del mondo per trasformarli in opere d’arte. Restituendo la complessità dell’ambiente attraverso una stratificata gamma di linguaggi e sensi. Dagli elementi vegetali al vento, dalle rotte delle barche che entrano in relazione con l’isola a ogni piccola sfumatura ambientale: Procida Capitale Italiana della Cultura 2022 abbraccia la “data sonification”, avvicinando al grande pubblico la pratica di rappresentare i dati attraverso il suono. Parte domenica 31 agosto “Il Suono del Tempo”, un progetto curato da Leandro Pisano e Agostino Riitano e sviluppato in collaborazione con Liminaria in due sessioni tematiche. Nel primo appuntamento si indagano le forze invisibili che operano nell’impatto e nella trasformazione degli ecosistemi e delle comunità, come i segnali della terra e le energie corporee umane.
L’artista giapponese Soichiro Mihara, insieme con la curatrice Yukiko Shikata presenta “L’aria del giorno” (domenica 31 luglio, 19.30, Cittadella dei Misteri) liberando dalle sue boccette nell’aria – davanti al pubblico – i profumi dei materiali organici vegetali (spighe di grano, foglie di vita, fili d’erba) raccolti durante la residenza svolta in Italia nel mese di luglio in Abruzzo (nella residenza artistica e azienda agricola Pollinaria), in Alta Irpinia (nel Museo Etnografico “Beniamino Tartaglia”) e in Valle Caudina, con il festival internazionale Interferenze / Liminaria. La performance – che sarà preceduta dal talk “Energies in the Rural” – rientra nell’ambito di un progetto di cooperazione transnazionale tra Italia e Giappone, EIR-Energies in the Rural che analizza, attraverso l’arte legata alle nuove tecnologie, l’impatto delle politiche energetiche in specifici territori rurali situati in punti lontani del globo, partendo dalla regione di Aomori, in Giappone.
Lunedì 1 agosto è invece prevista nell’ex chiesa di San Giacomo (ore 19.30, ingresso gratuito) l’inaugurazione dell’installazione “Study of Air” di Soichiro Mihara: un sensore installato all’esterno misura costantemente i dati del vento dell’isola di Procida mentre un ventilatore sul pavimento agirà in tempo reale in base alle informazioni. “Una serie di sistemi che catturano e ricostruiscono il vento sono finalizzati a considerazioni pratiche semplici sul concetto di aria in Giappone”, spiega l’artista. “Non è un caso che in Giappone esiste una espressione specifica, ‘lettura dell’aria’, usata quando si tratta di prendere decisioni collettive”. L’installazione sarà visitabile dal 1 al 7 agosto (ore 19.00-22.00). A settembre “Il suono del tempo” tornerà con l’artista digitale uruguaiano Brian Mackern, che sarà in residenza a Procida per sviluppare un’opera d’arte pubblica site specific che attraversi gli ambienti fisici e digitali, animando i dati raccolti nella comunità in tempo reale.