Mercogliano (AV) – Va in archivio il secondo di ritiro dell’Avellino di Roberto Taurino. Doppia seduta di allenamento al “Comunale” di Mercogliano per la formazione biancoverde. Tanto lavoro atletico per il gruppo agli ordini dei prof Paolo Rizzo e Pietro La Porta. Protagonista nelle due sedute di allenamento anche il pallone. Subito ritmi elevati, con tanta corsa e controllo di palla a uno o due tocchi. Il tecnico salentino ha coinvolto anche alcuni elementi con la valigia pronta: Fabio Tito, Salvatore Aloi e Francesco Forte. “Ci sono tante combinazioni. Tutti devono partecipare e tutti devono pensare calcio“. E’ il messaggio lanciato dal trainer salentino nella seduta mattutina.
Assente ancora Mamadou Kanoutè, che si aggregherà al gruppo che nei giorni scorsi si è sottoposto ad un intervento alla spalla di rimozione di un perno di stabilizzazione precedentemente fissato. I tempi di recupero sono stimati in 7-10 giorni. Luigi Silvestri non raggiungerà il ritiro di Mercogliano, difensore che nelle prossime siglerà un triennale con il Siena. Sei i calciatori assenti che “devono completare il percorso di visite mediche”, tutti in lista di sbarco.
IL COMUNICATO. E’ conto alla rovescia per la “Festa del Lupo” di sabato 23 luglio organizzata dall’associazione “…Per la Storia” e della Curva Sud. In attesa di ciò, il tifo organizzato ha lanciato l’ulteriore appello verso la manifestazione: “Con la delusione per la precedente stagione non del tutto digerita, ci accingiamo a vivere, da protagonisti, un’altra annata al fianco dei Nostri Colori. – si legge nella nota del tifo organizzato – È inutile restare a parlare di ciò che è stato e di ciò che invece sarebbe potuto essere. Sabato, con la presentazione della Squadra, abbiamo però l’occasione per riscattarci come piazza, come tifoseria e come popolo pallonaro. Abbiamo il dovere di chiedere, a squadra e società, che per essere all’altezza dell’Avellino c’è bisogno di sacrificio e serietà. Prima di pretendere da questi ragazzi, però, dobbiamo dimostrare la fierezza e il senso di appartenenza della nostra gente. Riprendiamo da dovere ci eravamo lasciati: portiamo una sciarpa e riempiamo l’aria di Bianco e di Verde. Facciamo capire a chi si appresta a scendere in campo che il nostro attaccamento va al di là di ogni cosa e che il nostro orgoglio è più forte dei risultati. Trasmettiamo a questi ragazzi il peso della Nostra Maglia e il calore di questa tifoseria. Ci vediamo sabato, con il sangue agli occhi e con lo stesso Amore di sempre. Avanti Irpinia. Avanti Avellinesi”.