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Il GIP del Tribunale di Benevento, Dott.ssa Gelsomina Palmieri, accogliendo la tesi dell’avvocato Vittorio Fucci, ha rimesso in libertà Maurizio Arena, di Montesarchio, di anni 44, concedendogli gli arresti domiciliari.

Come si ricorderà, l’Arena fu coinvolto nel maxi-blitz del 28 marzo scorso che portò all’ esecuzione di 11 misure cautelari. Maurizio Arena, personaggio già noto alle cronache, che vanta numeri precedenti specifici, insieme al fratello Gaetano era considerato a capo del gruppo che gestiva il traffico di droga in Valle Caudina. Gli arresti erano fondati su intercettazioni telefoniche ed ambientali e su dichiarazioni di vari acquirenti di sostanza stupefacente, oltre che su appostamenti dei Carabinieri.

Parliamo di due gruppi di spacciatori che rifornivano di droga i giovani della valle Caudina. Fiumi di sostanze stupefacenti che due distinte organizzazioni, gli “Arena” e i “Barbato“, vendevano ad ogni ora del giorno e della notte usando come base logistica il centro storico di Montesarchio. A decapitare le piazze di spaccio l’operazione eseguita lo scorso 28 marzo dai carabinieri di Montesarchio, coordinati dalla Procura di Benevento: erano state arrestate 10 persone con l’accusa di detenzione e spaccio di stupefacenti. Sette di queste dieci persone sono finite in carcere.

Nel corso dell’indagine, avviata nel novembre del 2020 a seguito di un considerevole aumento dei sequestri di stupefacente, e terminata nel febbraio del 2021, sono state tratte in arresto “in flagranza di reato” 4 persone, 3 deferiti in stato di libertà, 24 sono stati i segnalati in qualità di “assuntori”. Nel corso dell’attività investigativa sono stati sequestrati 20 grammi di cocaina pura, 500 grammi di marijuana e 100 grammi di crack.