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Benevento – Riceviamo e pubblichiamo la nota stampa a firma dell’associazione Io x Benevento.

Quanto da noi segnalato e denunciato trova ora conferma anche da tutti gli Organi preposti. A partire dai Sindacati che tutelano gli operatori sanitari che lavorano al S. Pio, all’Ordine dei Medici che è stato sollecitato dai Medici a prendere una posizione e a chiedere un intervento istituzionale. La Politica che continua a rappresentare in Regione una gestione sanitaria che il consigliere regionale Abbate ha definito allarmante e pericolosa. Insomma, non vogliamo limitarci a sostenere “lo avevamo detto e denunciato” ma la domanda che sorge spontanea è la seguente: “perché Ferrante ha denunciato più volte solo il Presidente di IO X BENEVENTO? “ Sarà stata, forse, una forma di intimidazione e di persecuzione personale? “
La nostra Associazione ha cercato solo di tutelare l’interesse generale e di rappresentare ciò che l’utenza subiva e che oggi trova riscontro anche da quanto denunciato dagli stessi medici e dalle rispettive sigle sindacali che ringraziamo sentitamente per il lavoro di analisi e di report fatto con cognizione di causa. 
Se siamo arrivati al punto che i Sindacati, con molta preoccupazione consigliano addirittura la chiusura del PS, allora possiamo immaginare la paura dell’utenza che è costretta per motivi di salute anche gravi, ad andarci per farsi curare. 
L’esercizio dell’apparire, del raccontare cose che non trovano incidenza, è giunto a capolinea. 
I cittadini che in quest’ultimo anni hanno subito sofferenza a causa di responsabilità gestionali denunciate da tutti ed esigono risposte. I cittadini che afferiscono al nosocomio vogliono essere curati adeguatamente è un diritto e non una cortesia. I medici e tutti gli operatori sanitari hanno il diritto di lavorare nella più auspicabile tranquillità e serenità e non come denuncia CIMO, di essere stressati e massacrati da turni che non garantiscono lucidità e concentrazione. 
Attendiamo risposte certe, sia in relazione all’accertamento di responsabilità che non possono essere sottaciute e sia in merito ad un eventuale confronto tecnico istituzionale con la Regione Campania che dia la possibilità, una volta e per tutte, di affrontare il tema della Sanità nella sua complessità e ne elabori programmi e soluzioni a misura di territorio”.