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Benevento – Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa di Città Aperta firmato dal coordinatore della segreteria Lorenzo Cicatiello e dal capogruppo Angelo Miceli.

“Dopo mesi, dalla nostra ultima richiesta di un Consiglio Comunale aperto sulla gestione della sanità provinciale e, nello specifico, dell’organizzazione e del funzionamento della ASL di Benevento e della Azienda Ospedaliera San Pio, pare che la situazione non sia cambiata, anzi è decisamente peggiorata tanto che anche l’Ordine dei Medici ha manifestato preoccupazione per la situazione che si è determinata.

Posizione, quella dei sanitari sanniti, sicuramente consapevole e non pretestuosa, essendo il portato di un impegno quotidiano, e come si dice sul campo.

Organizzazione del personale, ritardi nella programmazione delle visite ambulatoriali e specialistiche, funzionamento della macchina amministrativa, risposta qualitativa alla domanda diffusa di diritto alla salute pubblica: ci sembrano questioni di primaria importanza che non possono essere né sottovalutate né eluse.

È di oggi la denuncia di un’utente del servizio sanitario che denuncia come per un elettrocardiogramma dinamico, prescritto con urgenza, la Asl abbia programmato la vista…per il 22 dicembre!!! INACCETTABILE!!

La salute è un bene primario! Il diritto alle cure è una conquista basilare del nostro sistema sanitario!

A questo punto, come Città Aperta, ci faremo carico, con gli alleati di Alternativa per Benevento, di promuovere un dibattito pubblico, non solo per denunciare inefficienze e ritardi, ma anche e soprattutto per sollecitare le autorità competenti a dare risposte convincenti e immediate ai problemi dell’organizzazione sanitaria, territoriale ed ospedaliera.

Per questa ragione, nei prossimi giorni, torneremo a richiedere la convocazione di un consiglio comunale aperto alle organizzazioni sindacali, alle associazioni di categoria, agli ordini professionali, alla deputazione sannita, alle istituzioni regionali, ma soprattutto al management di Azienda Ospedaliera ed ASL.

Speriamo questa volta che la reazione del Sindaco Mastella sia diversa, aperta al confronto ed al dibattito, piuttosto che votata a stucchevoli polemiche.

Se ancora una volta dovesse essere negata la convocazione dell’assemblea consiliare, vorrebbe dire che saremo costretti, in autonomia, a cercare un confronto diretto con i management aziendali di ASL ed Azienda Ospedaliera. Noi non vogliamo buttare la croce su nessuno, ma è il caso di accertare se sono in atto processi che rischiano di depauperare potenzialità e risorse professionali del principale nosocomio cittadino e della nostra ASL”.