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NAPOLI – Il Pd festeggia da solo. Nel senso: alla Festa dell’Unità che organizza a Napoli in piazza Municipio non c’è nemmeno il mitico biliardino che faccia pensare a un campo più largo. Ma, soprattutto, solamente oggi (la festa durerà fino a domenica) erano in programma degli ospiti esterni al partito.
 
Fatto sta che – almeno il più atteso, l’assessore comunale alle politiche sociali in quota Movimento 5 Stelle Luca Trapanese – ha dovuto dare forfait.
 
Nulla a che vedere con l’assemblea nazionale dei grillini che sta decidendo il destino del Governo di Mario Draghi: la colpa è del Covid che, in questi giorni, sta tenendo ai box anche l’altra rappresentante pentastellata della giunta di Gaetano Manfredi, Emanuela Ferrante.
 
Entrambi, raggiunti al telefono, preferiscono non commentare nemmeno questa giornata campale per la loro formazione politica.
 
Ma intanto, come un segno del destino, il Partito Democratico di Napoli, la città laboratorio del campo largo imperniato sull’asse dem-pentastellato che ha accompagnato a Palazzo San Giacomo Gaetano Manfredi lo scorso autunno, alla sua festa, si ritrova da solo.
Proprio mentre un possibile strappo del Movimento 5 Stelle, a Roma, potrebbe far saltare l’alleanza con i grillini e dare il via a una corsa solitaria delle due compagini.
 
Il segretario Marco Sarracino giura che il programma monocolore è scaturito solo perché non si è riusciti ad incastrare gli impegni degli altri.
 
Per il resto, però, inaugurando la festa, la mette così: “Siamo contenti di dare questa opportunità di confronto. Questo, vista anche la situazione nazionale. Avviare un dibattito su Napoli è fondamentale anche in vista delle elezioni politiche. ‘Napoli è casa tua’ non vuole essere solo uno slogan, ma una reale occasione di inclusione di cui essere orgogliosi”.