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Benevento – Un anno dopo, da solo, senza la sua storica compagnia, i The Jackal. Gianluca Fru (nella realtà Gianluca Colucci) è arrivato al Bct 2022 con grande entusiasmo e con la voglia di far divertire, caratteristica che gli appartiene senza ‘se’ e senza ‘ma’. Arriva dopo un anno a mille, con il picco nella fortunata trasmissione ‘Pechino Express’ nella quale ha preso parte, insieme alla compagna di viaggio, Aurora Leone, chiudendo a un passo dalla finale, al terzo posto.

“E’ stato un anno ricco di cose. Ed era importante dopo i precedenti due, lenti e difficili. Il problema è che l’aver fatto tante cose, adesso, ha alzato l’adrenalina e adesso mi chiedo cosa farò nei prossimo. L’arrivo a Benevento? Sono qui per la mia bellezza e in piazza mi aspettano per la mia performance di pole dance. Improvviserò”.

Un fenomeno della comicità, un ingranaggio in una compagnia che è emersa grazie alle proprie doti. La ricerca di nuovi “jackal” è continua ma non facile.

Essere parte di questo gruppo significa avere delle qualità diverse e particolari. Bisogna sapersi raccontare e avere delle attitudini ma, cosa più importante, è avere la capacità di lavorare in gruppo”.

Un lavoro che si è basato sui tormentoni e sull’utilizzo di piattaforme che potevano avere un bacino ampio, come Youtube.

Un tormentone in questo momento non c’è, posso solo dire che il nuovo capolavoro di Elettra Lamborghini e Rocco Hunt mi ha colpito molto. “Gnigni” a Sanremo? E’ venuto così. Esiste una generazione che voleva esprimersi ma non aveva nulla da dire. Il verso lo abbiamo preso dalla figlia di Ciro che lo diceva spesso. La fortuna è essere sbarcati in un mondo che, almeno all’inizio, non ci permetteva di avere un obiettivo a lungo termine, a differenza della generazione attuale. Quella che sa sfruttare i social perchè ti danno libertà di espressione”.

La conclusione per il ‘batman campano’ (“dicono che somiglio a Robert Pattinson“) è, ovviamente, su Pechino Express.

Un viaggio stancante, intenso e incredibile allo stesso modo. Abbiamo mangiato cose assurde ma abbiamo incontrato persone buonissime”.

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