Caserta – “Sono confortanti i primi sondaggi effettuati sulla parte nascosta del Ponte Romano”. Si vede uno squarcio di luce nella paradossale situazione che sta vivendo la città di Capua (Caserta), divisa in due dopo la chiusura del vecchio Ponte romano sul Volturno, afflitto da criticità strutturali. Il sindaco Adolfo Villani, in carica da poco più di due settimane, illustra quelli che sono i sopralluoghi realizzati dai tecnici comunali sulla struttura che unisce la parte nord a quella sud di Capua, unica rimasta a collegare le due aree cittadine in questi ultimi anni dopo il sequestro da parte della Procura di Santa Maria Capua Vetere, avvenuto nel 2018, del Ponte Nuovo sul Volturno. I cittadini che devono muoversi da un parte all’altra di Capua sono costretti a percorrere oltre 15 chilometri, a uscire dalla cinta urbana, ad attraversare altri comuni prima di poter far ritorno nella propria città. Ma le ultime notizie sulle criticità strutturali del Ponte romano inducono all’ottimismo. “La parte nascosta, quella sotto il manto stradale – spiega Villani – non sembra compromessa, mentre preoccupa quella esterna con i ferri ormai corrosi. Quando avremo l’esito dei carotaggi decideremo sul da farsi”. L’auspicio è che le criticità sia tali da poter magari intervenire anche garantendo la circolazione veicolare o quantomeno pedonale, che oggi è vietata. Nell’ordinanza di chiusura, il sindaco Villani ha vietato per motivi di sicurezza ogni passaggio; eppure tanti a Capua, sfidando il divieto, parcheggiano l’auto e raggiungono a piedi attraverso il ponte romano l’altra parte della città. Intanto il Comune ha predisposto una serie di misure per arginare i disagi; nel quartiere di Porta Roma, tra i più isolati, è stata dislocata un’ambulanza permanente del 118 con gli operatori ospitati presso la clinica privata Villa Fiorita, mentre la farmacia di zona ha garantito l’apoertura anche nel weekend fino al 31 luglio. Villani ha anche chiesto ad Air Campania di prevedere una navetta che faccia servizio nella zona di Porta Roma, mentre a Ferrovie dello Stato è stato richiesto di usare il ponte di ferro sul Volturno per treni che colleghino le due parti della città. Giovedì ci sarà un incontro in prefettura in cui si discuterà anche delle richiesta alla società autostrade di render gratuito il pedaggio per i cittadini capuani (l’Al Milano-Napoli ha un’uscita proprio a Capua). Della vicenda è stato interessato anche il Genio Militare per la costruzione veloce di un ponte; i soldati hanno già realizzato i primi sopralluoghi. Per quarto riguarda invece il Ponte Nuovo ancora sotto sequestro, due lotti di lavori sono già stati finanziati dalla Regione con 1,2 milioni di euro, anche se ne servono altri 1,5 circa in seguito ad analisi più approfondite realizzate sulla struttura oltre un anno fa. Per la partenza delle opere bisognerà però attendere che il Genio Civile si pronunci sulla computabilità sismica dei lavori, e che poi la Procura disponga il dissequestro.
Capua ‘divisa’ in due, il sindaco: “Ottimismo per il Ponte Romano”
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