Se è lecito guardare allo smartworking quale futuro del tradizionale lavoro in ufficio, aumentandone il comfort e la flessibilità negli orari, è pur vero che il lavoro da remoto pone delle nuove sfide.
Il lavorare da casa richiede infatti un ripensamento degli ambienti interni e l’inserimento di pratici complementi d’arredo.
Molto spesso, considerando lo spazio ridotto della cucina e quell’impossibilità di separare i bambini dal salotto dove trascorrono i pomeriggi, l’ambiente ideale per l’aggiunta di una postazione diventa la cameretta.
Valutata la metratura interna, l’esposizione alla luce solare e l’accessibilità, il passo successivo, da compiere magari con l’aiuto di un gruppo di professionisti, consisterà nell’arredare la cameretta sulla base delle attività che si svolgono all’interno.
Una postazione per lo smartworking: ecco come si crea
Ormai per moltissimi lavoratori da remoto (giornalisti, ingegneri informatici, grafici, designer, esperti di marketing ed altre figure professionali), una postazione in cameretta è una risorsa a cui diventa impossibile far rinuncia.
Di fatti, la postazione è l’unica arma a loro disposizione per conservare un buon grado di concentrazione, per alleviare il tanto stress discendente dagli impegni affidati e per attenuare lo sforzo fisico, dovuto a tutte quelle ore trascorse davanti ad un monitor.
In un angolo adibito allo smartworking, serve innanzitutto una sedia ergonomica che faciliti la conservazione di una posizione naturale.
C’è bisogno quindi di una sedia ergonomica che sorregga adeguatamente la colonna vertebrale grazie ad un alto schienale, che faciliti la circolazione del sangue nelle gambe con una seduta regolabile e che presenti un paio di comodi braccioli dove lasciar riposare le braccia stanche.
Considerando l’intensità dello smartworking, sarebbe da preferire un rivestimento traspirante in tessuto.
Completata la scelta della sedia ergonomica, seguendone lo stile moderno ed elegante, si passa alla ricerca di una scrivania che sappia coniugare praticità e raffinatezza.
Negli ultimi tempi, si è scoperto un certo interesse per quei desk in legno, con alla base una piccola cassettiera. Una sorta di due in uno, in modo tale da risparmiare sull’acquisto di ulteriori complementi d’arredo.
Una postazione per lo studio: ecco come si crea
Se in casa non si trovano degli smartworker ma semplicemente dei ragazzi alle prese con compiti ed interrogazioni, una volta tornati da scuola, andrà bene un angolo studio con libreria.
Il fatto che non siano ancora in condizione di lavorare non deve porci in errore. Anche i ragazzi, per reggere l’enorme carico di studio affidato e conservare un’ottima concentrazione nel tempo, necessitano di una sedia ergonomica simile a quella già acquistata dai propri genitori.
Ai ragazzi dovrebbe bastare una classica scrivania in legno, magari richiamando i colori impressi sulle pareti. Uno o due cassetti poco sotto il desk, eviteranno che si crei confusione tra gli oggetti della cancelleria e gli effetti personali del nostro teenager.
Alle spalle del pratico angolo studio, si può immaginare l’installazione di una libreria, dove poter conservare in ordine i ricordi, i gadget, le fotografie, oltre i libri di testo. Insomma, uno spazio che racconti chi siamo davvero ma tenuto lontano da occhi indiscreti.
Dove acquistare una postazione per la cameretta
Fatto ampio riferimento a quelle che sono le principali tipologie di postazioni per la cameretta, ponendone in risalto la peculiare organizzazione, è bene ricordare che tutti i complementi d’arredo richiamati durante questa guida (sedie ergonomiche, scrivanie, cassettiere, librerie e moltissimi altri ancora) si possono visionare ed acquistare sul sito web di bevilacquaufficio.com.
Lo stesso sito vanta uno dei più ampi cataloghi in circolazione, con stili e colori per far fronte a qualsiasi evenienza.