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Napoli – “La mia prima reazione è stata una grande emozione, subito seguita dalla consapevolezza di dover affrontare al meglio i problemi che ha il Cardarelli ma che riguardano tutti i grandi ospedali italiani”. Reagisce così Antonio D’Amore commentando all’ANSA la sua nomina a nuovo direttore generale dell’Ospedale Cardarelli di Napoli, il più grande della regione, che spesso registra forti tensioni sull’affollamento del pronto soccorso.
D’Amore, 60 anni, arriva al Cardarelli dopo diversi anni all’Asl Napoli 2 di cui è direttore generale dal 2016 e prende il posto di Giuseppe Longo, che diventa direttore generale del Policlinico della Federico II di Napoli.
Sono consapevole – spiega D’Amore – che non dobbiamo affrontare solo i problemi del pronto soccorso ma migliorare la giusta organizzazione di tutti i reparti dell’ospedale per riportare il Cardarelli dove deve stare, ai primi posti”.
D’Amore si prepara al Cardarelli lasciando con affetto l’Asl Na2 che comprende molti Comuni della provincia di Napoli, da Pozzuoli a Bacoli fino a Ischia, Frattamaggiore, Giugliano e Marano tra i più grandi. “Lascio – spiega D’Amore – un’azienda risanata, viva, con indici di performance tra i migliori in campo. Cito solo l’ultimo: Pozzuoli ha avuto un riconoscimento dalla Regione per la rete oncologica. Da tutto il personale che ci ha dato tanto nella sanità nei tempi del covid ci è arrivata grande soddisfazione. C’è tanto lavoro dietro e mi aspetta un grande lavoro ora, ma siamo pronti”.