Napoli – “Giuseppe era un ragazzo buono, dagli occhi puliti e dal cuore grande: i ricordi sono una ‘lama a doppio taglio’, fanno bene e tanto male ma sono gli unici che ci restano”. A parlare, con l’Ansa, è Immacolata Esposito, la mamma di Giuseppe Fusella, il giovane studente di Portici (Napoli) ucciso insieme a Tullio Pagliaro, la notte tra il 28 e il 29 ottobre 2021, ad Ercolano (Napoli).
I due ragazzi transitavano in auto davanti all’abitazione di Vincenzo Palumbo, autotrasportatore di 53 anni accusato dalla Procura di Napoli del duplice omicidio, che sparò diversi colpi d’arma da fuoco con la sua pistola perché, disse agli inquirenti, li aveva scambiati per due ladri. Dalle pagine di Facebook la signora Esposito traccia un ricordo accorato del figlio, a cinque giorni dalla terza udienza del processo che si sta celebrando con il rito immediato dinnanzi alla prima sezione della Corte di Assise di Napoli. ”Giuseppe era un ragazzo buono dagli occhi puliti e dal cuore grande, pieno di sogni e ambizioni, amava lo sport e sognava di diventare carabiniere”, scrive la madre ”Farò in modo che il ricordo di mio figlio resti sempre vivo tra di noi, lo porterò ovunque e lo lascerò per sempre dentro di me. Ringrazio tutti i porticesi per la vicinanza e l’affetto che mi hanno mostrato e che tuttora mi dimostrano, il sindaco Vincenzo Cuomo nella figura di uomo e di padre che ha dimostrato di essere. Confidando nella magistratura e in attesa che la giustizia venga fatta, vi abbraccio tutti”.