“Il prossimo segretario regionale del Pd non sarà eletto prima delle elezioni politiche fissate l’anno prossimo”. E’ questa la previsione, “non auspicabile ma realistica”, di Umberto Del Basso de Caro, il parlamentare democratico che con le sue dimissioni dall’assemblea del partito in Campania ha accelerato l’azzeramento degli organismi dirigenti aprendo di fatto la porta alla nomina del commissario da parte del segretario nazionale, Enrico Letta.
Intervenendo al programma Qui Regione su Primativvu, de Caro ha chiamato più volte indirettamente in causa il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, “persona autorevole, di grandi capacità e attitudine, ma con un carattere particolare, come tutti d’altronde”. “Quando qualcuno ha definito il Pd – dice il parlamentare riferendosi a De Luca– un partito di anime morte, dovrebbe anche ricordare che tra queste c’è chi ha designato il segretario regionale dimissionario (Leo Annunziata, ndr) che in oltre tre anni ha convocato l’assemblea regionale in una sola occasione per ufficializzare la ricandidatura di De Luca”.
In un altro passaggio dell’intervista, l’ex sottosegretario alle Infrastrutture del governo Renzi, a cui fa capo il 25% del partito in Campania, attacca i “deluchiani”. “Sono persone vicine a de Luca -sottolinea- che non si limitano ad avere un atteggiamento adorante, ma sono protagonisti, a differenza di de Luca, poco intelligenti che interpretano il deluchismo facendo molte volte millantato credito per violare le regole della democrazia interna”.