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Il coordinamento del Comitato pro referendum, guidato da Arturo Mongillo e Antonio Verga, promuove un confronto pubblico sui cinque referendum della giustizia previsto nel pomeriggio di giovedì 9 giugno con inizio alle ore 16,00 nella Sala Consiliare della Rocca dei Rettori.

Prima del confronto sui cinque Referendum della giustizia sono previsti i saluti istituzionali del Presidente della Provincia Nino Lombardi. Ad introdurre e moderare il confronto sarà il Consigliere dell’Ordine degli Avvocati Marianna Corbo. A relazionare sul delicato tema dei Referendum costituzionali sarà Orazio Abbamonte, professore ordinario dell’Università degli studi della Campania Luigi Vanvitelli. A seguire sono previsti gli interventi del Presidente del Consiglio Notarile dei distretti riuniti di Benevento e Ariano Irpino, Ambrogio Romano e del  Presidente dell’Ordine degli Avvocati di Benevento, Stefania Pavone, che trarrà anche le conclusione dell’incontro.

Agli avvocati partecipanti all’evento, iscritti all’Ordine, saranno riconosciuti crediti formativi.

“I referendum abrogativi per i quali si voterà domenica prossima – dichiarano i promotori Arturo Mongillo e Antonio Verga riguardano uno dei cardini del sistema democratico: la giustizia. Si voterà   nella sola giornata di domenica 12 giugno, dalle 7 alle 23. Gli italiani sono chiamati a esprimersi su cinque diversi quesiti referendari, che chiedono di abrogare – cioè eliminare – altrettante leggi. Ovviamente, è possibile scegliere di votare anche per uno solo dei quesiti. Per votare è necessario presentarsi alle urne con un documento d’identità e la tessera elettorale. Si vota “sì”   se si vuole cambiare la legge attuale, oppure si vota “no” se si vuole mantenere l’assetto corrente. Per essere valido, ogni quesito dovrà raggiungere il quorum per cui è necessario che si rechino alle urne metà degli elettori più uno. Infatti l’art. 75 della Costituzione attraverso il referendum  – concludono Mongillo e Verga – offre  ai cittadini il diritto di abrogare le leggi attraverso il loro voto al referendum e questa è un’occasione da cogliere”.