Napoli – Daniele Pizzone non si trova più in carcere ma ai domiciliari. Il pregiudicato beneventano, che secondo l’accusa è il re della droga in città dando ordini per lo spaccio sebbene ristretto in carcere, ha visto riconoscere dal GIP del Tribunale di Napoli le tesi difensive presentate dall’avvocato di fiducia Gerardo Giorgione e, a seguito del patteggiamento, e della qualificazione del reato in associazione di cui all’articolo 74 comma 6 del codice penale. La sentenza emessa oggi ha disposto che il Pizzone possa beneficiare dei domiciliari stante l’ottimo comportamento da lui tenuto in carcere e per il fatto che nessun addebito di evasione gli fosse stato rivolto. Il GIP di Napoli ha anche tenuto conto del parere favorevole del procuratore generale della Direzione Distrettuale Antimafia. Quindi nella sua decisione sono prevalse tali considerazioni ritenute ammissibili sebbene siano in corso altri procedimenti penali che comunque saranno trattati in seguito. Tali procedimenti al momento non costituiscono secondo il GIP motivi ostativi all’abbandono da parte del Pizzone della condizione carceraria presso l’Istituto penale di Lanciano.
Droga, Daniele Pizzone lascia il carcere e va ai domiciliari
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