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Disco verde per Imu e Tari. Come da previsioni, la maggioranza Mastella incassa senza troppi patemi il via libera ai primi atti contabili giunti alla prova del Consiglio Comunale. Una nuova prova è attesa già per la prossima settimana quando in via Annunziata il parlamentino cittadino dovrà confrontarsi con il Consuntivo 2021: la seduta si terrà mercoledì 8 giugno alle 9.30. A chiudere il cerchio, presumibilmente nel mese di luglio, sarà poi il bilancio previsionale, atteso a breve in giunta anche perchè è in arrivo la ‘diffida‘ della Prefettura (i termini per deliberare scadono oggi).

E come annunciato dalle schermaglie vissute durante i lavori delle commissioni, l’unico vero scontro politico ha riguardato il Piano Economico Finanziario della Tari, quasi un copia-incolla del Pef 2021 considerato che il fabbisogno complessivo delle risorse utili a coprire il servizio rifiuti supera di poco i 16 milioni di euro (100mila in più rispetto al documento dello scorso anno).

“Le tariffe, di fatto, sono invariate. E già questo è un risultato positivo considerato che il contesto economico di riferimento è peggiorato per gli effetti del Covid e del conflitto in Ucraina” – ha chiosato l’assessore alle Finanze Maria Carmela Serluca.

“Restiamo uno dei capoluoghi con la Tari più alta d’Italia a fronte di un servizio non sempre all’altezza considerato che la Città si presenta spesso sporca. Inoltre, qualche variazione c’è stata e a scapito delle fasce più deboli e di alcune categorie commerciali – come industrie, bar e ristoranti – già fortemente penalizzati dalla Pandemia” – la contestazione mossa dai banchi dell’opposizione.

Tutto come prima anche per l’Imu con la conferma delle aliquote 2020 e 2021: fabbricati rurali 1 per mille; fabbricati gruppo catastale D 10,6 per mille; immobili diversi dall’abitazione principale o comunque diversi da quelli sopra citati 10,6 per mille; aree fabbricabili 1’,6 per mille.

Approvate, infine, le quattro partite debitorie fuori bilancio poste in discussione.