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“Il Consiglio regionale della Campania è l’unico caso in Italia che si riunisce sul tema delle carceri. E non è un caso che proprio in quest’aula abbiamo approvato una risoluzione che ha acceso i riflettori sulle diverse tematiche e sulle troppe criticità che caratterizzano le carceri della nostra regione”. Lo ha dichiarato la vicepresidente del Consiglio regionale della Campania Valeria Ciarambino, nell’aprire i lavori del convegno “La politica incontra il carcere”, tenutosi nell’aula Siani del Consiglio regionale della Campania. “Due temi relativi alle carceri della Campania mi hanno particolarmente colpito. Il primo riguarda il fenomeno della violenza minorile. Nella nostra regione i detenuti minorenni inseriti in un percorso di recupero sono oltre 6.500, quasi il 50% del dato nazionale. Una cifra che è la conseguenza diretta di una criminalità sempre più dilagante tra giovanissimi, contestualmente a un sensibile incremento del fenomeno delle baby gang, che rappresentano un campanello d’allarme drammatico rispetto al quale non possiamo essere indifferenti. L’altro tema attiene alla salute mentale all’interno delle carceri”, ha aggiunto. Per l’esponente del M5S “la salute mentale è di per sé la cenerentola della sanità, e questo ci dà l’idea di quale possa essere il livello di assistenza con riguardo alla salute mentale all’interno dei nostri istituti di pena. Come politici e rappresentanti delle istituzioni abbiamo il dovere di impegnarci per garantire maggiore dignità ai detenuti”. “Con il Garante dei detenuti Samuele Ciambriello, con le realtà associative e i volontari che operano ogni giorno al fianco dei detenuti, continueremo a lavorare a testa bassa – conclude Ciarambino – perché il carcere diventi un luogo dignitoso per chi sta espiando una pena e per chi, con dedizione e sacrificio, ci lavora quotidianamente”.