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Napoli – I nuovi autobus pubblici di linea che circolano a Capri non possono accogliere i disabili muniti di carrozzina elettrica. Christian Durso, 30 anni, già noto per aver vinto due anni fa la battaglia contro le barriere architettoniche che gli impedivano l’accesso al belvedere della Migliera, si è rivolto al Quirinale e a palazzo Chigi per ottenere che venga difeso il diritto alla mobilità suo e di tutti coloro che si trovano in condizioni analoghe. Così Christian racconta il suo disagio: “Prendere l’autobus per me è sempre stato difficile essendoci sull’isola solo due mezzi a disposizione, ma quelli almeno erano forniti di una pedana elettrica sul retro che mi permetteva di salire. Da poco ci sono nuovi pullman a Capri, dotati di rampa laterale elettrica e con esposto in bella vista il logo disabili. Ma ci si può salire solo con una carrozzina manuale ed io con la mia devo invece rimanere a terra, dal momento che la rampa non supporta il peso di quella elettrica”. L’azienda trasporti caprese ha risposto alle sue rimostranze offrendogli il servizio su due bus di vecchia generazione, ma “negli orari in cui i mezzi sono disponibili e non in base alle mie esigenze”, spiega il 30enne. Non solo: “Mi hanno detto che essendo la mia carrozzina motorizzata devo circolare autonomamente in strada. Ma non sanno che le carrozzine elettriche non sono considerate dal codice della strada come mezzi di trasporto e che io in strada non posso proprio circolare?”. Per Christian Durso si tratta di una “insopportabile discriminazione”, come quella dei gradini che fino al 2020 impedivano ai disabili in carrozzina l’accesso al belvedere della Migliera, uno dei luoghi più incantevoli di Anacapri. Quella battaglia è stata vinta, ora tocca ai bus. Christian attende risposte dalla Regione Campania, alla quale dal Segretariato generale della presidenza della Repubblica, dopo il suo appello, è giunta una missiva per chiedere “le valutazioni e gli interventi di competenza”.