Caserta – Difesa del Patrimonio Bufalino è al suo decimo giorno di sciopero della fame, alle ore 9 è intervenuto il personale del 118 per assistere Gianni Fabbris che nella notte ha accusato condizioni di salute difficoltose. Il personale, dopo aver accertato i parametri sanitari di routine, ha consigliato il ricovero in ospedale; avendo Fabbris rifiutato il ricovero, ha provveduto ad un intervento in loco con una flebo che verrà ripetuta il pomeriggio. Il portavoce del Coordinamento ricorda “che lo sciopero della fame è finalizzato ad avere risposte alla richiesta di incontro con il Presidente De Luca e con i ministri Patuanelli e Speranza e, dunque, si interromperà solo e quando ci saranno”.
Alle ore 11 è arrivata a Fabbris una telefonata dalla segreteria del Ministro Stefano Patuanelli che, in risposta alla richiesta del Coordinamento, ha proposto un incontro per martedì 31 maggio alle ore 16 al Ministero a Roma. Francesco Geremia, commentando la notizia per conto del Coordinamento, dichiara: “Bene, finalmente qualcosa si muove. Il Ministro dell’agricoltura ha risposto alla richiesta fissando l’incontro e questo è sicuramente un gesto importante ora ci chiediamo quanto altro dobbiamo aspettare per ottenere l’incontro con De Luca e Speranza, cui ci rivolgiamo ancora una volta sollecitandoli ad un gesto di ascolto delle istanze degli allevatori”
Alle ore 13. Il coordinamento, dopo aver ringraziato per la disponibilità il Ministro Stefano Patuanelli, prendendo atto che dal Ministro Speranza e dal Presidente De Luca non arrivano ancora risposte, divulga una lettera aperta rivolta loro sollecitandoli a dare risposte. Nella lettera si chiarisce che l’incontro è chiesto ” non per avanzare richieste, elevare proteste, urlare rabbia, trattare su questo o quel punto di programma della ragnatela di norme che invece di risolvere i problemi li sta determinando e aggrava”…. ma per fare un favore a due massimi esponenti di governo offrendo loro il privilegio di incontrare direttamente gli allevatori e in modo da capire dalla loro voce chi in realtà sono e se abbia ancora senso continuare a dipingerli come “camorristi”.
La lettera, oltre che essere indirizzata direttamente ai due destinatari è inviata al Prefetto di Caserta chiedendo il suo interessamento per facilitare la soluzione della vicenda tenendo conto sia delle espressioni che stanno crescendo nel territorio a sostegno dell’istanza, sia della decisione di Fabbris di non smettere lo sciopero della fame fino a quando ci saranno risposte; il testo completo della lettera può essere letto e scaricato alla pagina dedicata del sito salviamo le bufale vedi alla pagina (https://altragricoltura.net/coordinamento-bufale/lettera-aperta-a-speranza-e-de-luca/)