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Chiusura del settore ‘piscina’ dello stadio Armando Picchi di La Spezia e della curva A del ‘Maradona’ di Napoli per una giornata. Lo ha deciso il giudice sportivo della Serie A, Gerardo Mastrandrea dopo gli incidenti di domenica scorsa durante il primo tempo di Spezia-Napoli. “Vista la gravità dei fatti – si legge nella nota – il giudice sportivo delibera di sanzionare: la Soc. Spezia con l’obbligo di disputare una gara con il settore denominato “Piscina” privo di spettatori unitamente all’ammenda di € 15.000,00, con diffida, e la Soc. Napoli con l’obbligo di disputare una gara con il settore denominato “Curva A” dello stadio denominato Diego Armando Maradona privo di spettatori (settore riconducibile al gruppo di tifoseria organizzata maggiormente rappresentato nell’ambito della tifoseria presente nel settore ospiti “Piscina”), unitamente all’ammenda di € 30.000,00, con diffida. Sanzioni attenuate per il fattivo comportamento di calciatori, tecnici e dirigenti per calmare gli animi e porre fine agli scontri“.

Il giudice sportivo ha poi disposto la chiusura del settore “distinti” dello stadio Arechi di Salerno per una giornata e ammenda di 30mila euro con diffida dopo che durante Salernitana-Udinese, “si verificava da parte dei sostenitori della Soc. Salernitana, occupanti più settori della stadio, un continuo lancio di fumogeni, bottiglie di vetro ed oggetti di varia natura, compreso un seggiolino, sia sul terreno sia nel recinto di giuoco, oltre che in direzione degli Ufficiali di gara e della panchina della squadra avversaria, tant’è che l’Arbitro, a partire dal 12′ del secondo tempo, con riguardo al lancio di oggetti da parte del settore prossimo all’Assistente 2, era costretto ad interrompere il giuoco per ben sette minuti. Considerato che, in base a quanto sopra riportato, vista la gravità dei fatti, nonché la recidiva, emergono comportamenti rilevanti a norma dell’art. 26 comma 1 e 3 CGS”.