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Nella polemica sull’affidamento in gestione del campo rugby di Pacevecchia, dopo il botta e risposta tra il gruppo Pd e l’assessore Cappa a intervenire è l’Us Rugby Benevento. Che scrive:

“L’US Rugby Benevento, dopo essere stato chiamato in causa con un attacco immotivato e di basso livello da parte del Partito Democratico cittadino, vuole fare chiarezza sui fatti accaduti.

Il presidente e il consiglio direttivo, dopo tutti gli sforzi fatti in questi anni, ritengono di non meritare attacchi da chi ha sempre ignorato il mondo dello sport.

Come comunicato nella giornata di ieri dall’assessore al Patrimonio del comune di Benevento, l’avvocato Attilio Cappa, la società ha risolto i problemi che erano legati alla struttura dello stadio Dell’Oste.

L’US Rugby Benevento, fondato nel 1966, gestisce l’impianto con amore e responsabilità fin dalla sua inaugurazione. Forse chi ci ha tirato in ballo non conosce la storia di una società che nei suoi 56 anni di attività è sempre stata vicina alla città soprattutto nei momenti delicati. Per questo motivo ci rendiamo disponibili ad ospitare il consigliere di minoranza Giovanni De Lorenzo e il suo gruppo, per fare un tour dell’impianto, con annesso “corso di recupero”, per capire cosa ha fatto l’US Rugby Benevento in questi anni.

La morosità di 4.338,32 euro per canoni non corrisposti a cui fa riferimento l’interrogazione di De Lorenzo è stata rateizzata e in questi mesi sono già stati fatti i primi versamenti.

Le difficoltà che ci sono nella gestione della società in un periodo così delicato come quello appena trascorso, avrebbero dovuto far riflettere il Partito Democratico, ma evidentemente non si può chiedere troppo a chi non conosce il mondo dello sport.

Vi raccontiamo una breve storia (triste). La precedente amministrazione, quella con la guida del Partito Democratico, aveva stipulato con l’US Rugby Benevento un accordo che prevedeva l’esposizione sulle maglie delle varie squadre biancocelesti del logo denominato “Benevento città d’arte” per un triennio. La società ha correttamente rispettato l’impegno per i tre anni a cui faceva riferimento l’accordo ma ha ricevuto solo una parte del contributo. Il Partito Democratico, a cui piace il politichese mentre noi preferiamo la chiarezza, ci può spiegare perché non ha proseguito con i fatti alle tante parole spese in quegli anni? Visto che i partiti vivono di finanziamenti, dovrebbero sapere che quando c’è un accordo firmato va onorato, perché le società contano su quelle entrate per fare programmazione.

Inoltre, il Partito Democratico, visto che in precedenza ha amministrato la città, dovrebbe ricordare tutte le volte in cui l’US Rugby Benevento ha dovuto, a proprie spese, fare lavori di manutenzione sia straordinaria che ordinaria per conservare l’integrità e l’agibilità della struttura.

Quando nel 2015 la città è stata colpita dall’alluvione, il sindaco dell’epoca (PD) alzò il telefono per chiamare la società e chiedere il suo intervento per aiutare chi era in difficoltà. I nostri ragazzi –nessuno escluso- sono intervenuti immediatamente e così hanno fatto anche di recente quando c’è stata la necessità di aiutare il popolo ucraino. Il Partito Democratico, come spesso accaduto nella sua gestione di Benevento, dimentica i propri peccati andando a cercare quelli degli altri che però spesso sono veniali. Ci teniamo a precisare che dei tanti lavori fatti alla struttura, l’amministrazione guidata dal partito in questione, non ci ha riconosciuto nulla ma ha solo fatto una marea di chiacchiere. Noi, che siamo abituati a fare sport e a parlare la lingua dello sport, non abbiamo mai fatto polemica ma siamo andati avanti per la nostra strada con l’aiuto degli sponsor e di chi ogni giorno, facendo enormi sacrifici, contribuisce col volontariato.

Se l’US Rugby Benevento è diventato moroso (situazione ormai risolta) è stato anche per la mancanza di sostegno da chi amministrava la città.

In questi anni di difficile gestione della pandemia, l’US Rugby Benevento ha preferito provare a dare continuità alle attività facendo enormi sacrifici senza chiedere le quote alle famiglie, visto che molte di queste dovevano pensare per prima cosa a mettere un piatto in tavola.

Non ci resta che esprimere la nostra opinione finale: forse è il Partito Democratico cittadino ad essere “moroso” verso il rugby e tutto lo sport sannita”.