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“Se la burocrazia camminasse come corrono spediti i lavori dell’Alta Capacità allora noi amministratori avremmo risolto più della metà dei nostri problemi: da mesi siamo in attesa di un incontro/confronto con Rete Ferroviaria Italiana (RFI), relativamente alle problematiche indotte dal tracciato dell’opera che interessa il nostro comune, ma ad oggi tutto tace. Per tali motivi convocherò un consiglio comunale ad hoc, sollecitato anche dai proprietari dei terreni interessati dall’opera e dai produttori di uva che sono pronti ad alzare le barricate per non essere ‘scippati’ dei loro sacrosanti diritti”.

Lo rende noto il Sindaco di Castelvenere, Alessandro Di Santo, in attesa da mesi di riscontri alle richieste già inoltrate a R.F.I. Spa e rappresentate anche al dottor Fernando Errico, Delegato del Presidente della Regione Campania per la realizzazione dell’Alta Velocità Napoli/Bari, “di modificare l’attuale denominazione della fermata ‘Solopaca’ in ‘Castelvenere’, tenuto conto che la stessa è ubicata interamente nel nostro territorio comunale, e per la quale è stata ipotizzata anche una progettazione capace di rendere più agevole e conveniente all’utenza della Valle Telesina e del Titerno la fruizione della fermata ferroviaria”.

“Sin dal nostro insediamento alla guida del comune, avvenuto nel mese di ottobre dello scorso anno, – conclude Di Santo – siamo stati comprensivi e fiduciosi nelle istituzioni. Ora, però, siamo stanchi di aspettare perché non vorremmo essere ricevuti ad opera ultimata”.