Empoli – L’Empoli gioca l’ultima partita di campionato in casa contro la Salernitana che cerca pesantissimi punti salvezza. il tecnico Aurelio Andreazzoli presentando la gara ha sottolineato che “giochiamo contro una squadra molto in salute che gioca con un obiettivo importante. Ma noi vogliamo chiudere bene davanti al nostro pubblico. Siamo un po’ infastiditi dell’ultima partita, e dobbiamo giocare meglio se vogliamo vincere. Qualcosa è la forza degli avversari, qualcosa ci è stato anche tolto, ma è andata così. Dobbiamo migliorare”.
Sono oltre 6mila i salernitani attesi al ‘Castellani’ e per Andreazzoli “la presenza del pubblico incide sempre e in senso positivo. Ben vengano gli spettatori numerosi, se sono amici o avversari non conta”. “La situazione è diversa naturalmente tra noi e loro – ha osservato ancora -. Questo non toglie che se io sono qua e non in Versilia significa che siamo qua per fare le cose, altrimenti me ne stavo a casa. Facciamo le cose seriamente, se in passato qualcuno non le ha fatte è un problema loro. Io non voglio essere criticato perché non ho fatto le cose, mi preme l’essere stimato”. Da Andreazzoli parole positive per il tecnico della Salernitana, Davide Nicola: “Degli allenatori parlano i risultati, al di là della simpatia personale che è reciproca – ha detto -. Non è facile fare il lavoro che fa lui, subentrare e cambiare le situazioni in corsa è possibile ma non semplice. Questo dimostra le sue qualità, è vero che sul cambio di passo della Salernitana ha inciso il mercato ma Nicola ha grande merito”.
“Purtroppo ci hanno dato tutti per salvi alla fine di girone di andata, spesso siamo stati usati come cavie – ha aggiunto -. Questo è il rammarico che mi rimane”. Per il tecnico “la nostra vera forza è stato lo spogliatoio, li ho ringraziati l’altro giorno. A dire la verità mi sono emozionato, perché hanno partecipato tutti in maniera professionale e seria. Si sono messi a disposizione nostra e della società seguendo le nostre idee. Il risultato finale ci ha gratificato molto e lo attendevamo, farlo con tre giornate di anticipo è stato un bel sollievo. La squadra ha sempre fatto vedere un’identità”.