Santa Maria Capua Vetere (Ce) – Potenziamento dell’offerta sanitaria del territorio attraverso la realizzazione di un Ospedale di Comunità e di una Casa della Comunità grazie ai fondi PNRR: il progetto, per un valore di circa 3,9 milioni di euro, è stato realizzato in sinergia tra l’Asl Caserta e l’Amministrazione Mirra, con la determinante previsione di una donazione modale – dell’area in cui sorgerà la struttura – approvata all’unanimità nel corso dell’ultimo consiglio comunale.
L’area individuata, di circa 5 mila metri quadrati, è quella tra via Michelangelo e via Raffaello ed andrà ad affiancare ulteriori strutture, quali il Centro per le Dipendenze o l’Ufficio di Prevenzione Collettiva, contribuendo a implementare ulteriormente l’offerta di servizi socio-sanitari in quell’area della città.
“L’Ospedale di Comunità e la Casa della Comunità – ha spiegato il Sindaco Mirra – vanno a potenziare l’offerta sanitaria del nostro territorio, integrando quindi l’attuale presidio ospedaliero Melorio. Abbiamo seguito con grande attenzione la vicenda, con l’assessore De Iasio e il consigliere Valiante, e accolgo con grande piacere il voto unanime dell’intero Consiglio comunale che, nell’ottica di un bilanciamento di interessi che derivano oggi da quel terreno e quelli che potranno derivare in futuro con nuove strutture sanitarie, ha optato per la decisione che ritengo più costruttiva e proiettata all’immediato futuro”.
L’Ospedale di Comunità è una struttura sanitaria intermedia tra la rete territoriale e l’ospedale, dotata di norma di 20 o al massimo 40 posti letto a ricovero breve destinati a pazienti che necessitano di interventi sanitari a bassa intensità clinica. Lo scopo è quindi quello di assistere al meglio chi non potrebbe rimanere a casa, alleggerendo al contempo la pressione sull’attuale presidio ospedaliero.
La Casa della Comunità è invece una struttura in cui operano team multidisciplinari di Medici di Medicina Generale, Medici Specialisti, infermieri di Comunità, altri professionisti della Salute e che possono ospitare anche assistenti sociali.