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Avellino – Aspettando la Notte dei Musei. Domani, martedì 10 maggio 2022, alle ore 10.30, presso l’ex Carcere Borbonico in via Dalmazia22, sede della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Salerno e Avellino, si terrà la conferenza stampa di presentazione della manifestazione programmata per sabato 14 maggio.

Intanto mercoledì 11 maggio s’alza il sipario sulla rassegna editoriale, curata da Fiorella Taglialatela, dal titolo Parole di musica. In cartellone sei incontri da maggio ad ottobre, che coniugano la presentazione dei volumi con interventi musicali sul repertorio tematizzato. Nell’Aula Mazzotta del Conservatorio, alle 16.30, il Maestro Vincenzo Gualtieri, insieme a Luigino Pizzaleo, analizzeranno “Il pensiero musicale sistemico. Scritti 1975 – 2014”, opera edita da Aracne Editrice e scritta da Walter Branchi. Previsto l’intervento dell’autore che nel suo libro, partendo dalla “crisi della musica come linguaggio”, ha sviluppato una concezione organica della scrittura musicale che supera il tradizionale impianto lineare e narrativo.

Sempre l’11 maggio (ore 19) torna l’appuntamento con “I mercoledì organisitci del Cimarosa”. A Montella, nel complesso monumentale di San Francesco a Folloni, Caterina Pontrandolfo (voce) sarà accompagnata dal Maestro Giorgio Muto (organo). Il concerto sarà aperto da Suor Patrisia Yeni Missa sulle note di Passagagli di Bernardo Pasquini, eseguita nella trascrizione di Maurizio Machella. A seguire l’Inno Ave Maris Stella di Cavazzoni. La prima parte del programma si conclude con l’esecuzione del Magnificat – nei tre tempi di Moderato, Andante e Grave – del compositore e organista tedesco Samuel Scheidt.

La seconda parte del programma sarà con Girolamo Frescobaldi e le Toccate d’Intavolatura di Cimbalo et Organo, Partite di Diversi Arie et Correnti, Balletti, Ciaccone, Passachagli. E ancora, Scarlatti con le tre Sonate del Catalogo Kirkpatrick. A chiusura due brani cantati con accompagnamento d’organo: Mariam Matrem Virgineme il canto sacro E li Santi Tre Persuni della tradizione orale della Basilicata.