Tempo di lettura: 2 minuti

Benevento – Con le dotazioni d’ordinanza e, soprattutto, con una forte dose di senso civico, ragazzi e ragazze sono scesi in strada stamattina per dare una lezione ai maestri dell’inciviltà e del tanto peggio tanto meglio. Sotto le insegne del Fondo Ambiente Italiano, con guanti, scope, sacchetti, tanta pazienza e buona volontà, i volontari, soprattutto giovani, hanno unito le loro forze per riportare pulizia e decoro attorno al Teatro Romano, uno dei luoghi simbolo della città di Benevento, ma anche uno dei punti a rischio di classificazione come a maggior degrado del centro storico. Erbacce e rifiuti abbandonati per nemico: questo l’obiettivo della manifestazione promossa dal FAI, il cui scopo istituzionale è proprio quello di salvaguardare, valorizzare e far ricordare a tutti che l’Italia è un grande e bellissimo Paese e che non merita affatto di andare alla deriva e nell’oblio. Soprattutto non lo meritano quelle aree prestigiose che hanno visto consolidarsi la storia, la cultura, l’identità di una comunità, di un territorio. 

E per Benevento parliamo di una storia che ha almeno tremila anni e che deve essere da tutti amata. Lo ha spiegato bene Ferdinando Ielardi, responsabile Fai Benevento, che ha voluto sottolineare così il senso della iniziativa odierna: “Volevamo stimolare una presa di coscienza verso l’importanza del patrimonio. Continua la collaborazione con il direttore del Teatro Romano Ferdinando Creta per far riscoprire un luogo meraviglioso come il Teatro Romano. Ci affascina sempre questo monumento. Siamo qui per aiutare la manutenzione del Teatro che devo ammettere è in ottima condizione. Diamo una mano all’area archeologica e aspirare a far venire numerosi turisti anche per i prossimi eventi che si terranno in questo luogo“. Non si ferma, peraltro, qui  l’attività del Fai giovani, che anzi si arricchirà presto di nuove tappe, come ha confermato Ielardi: “Nei mesi estivi sono previste altre pulizie. A fine mese terremo un altro evento con la Fai regionale ma sul luogo stiamo ancora lavorando”.