Tempo di lettura: 3 minuti

Benevento – “Ho depositato, il 9 dicembre 2020, una proposta di legge con oggetto ‘Riconoscimento della Fibromialgia quale patologia invalidante’. Lo ritengo un atto necessario e dovuto per tutti i pazienti colpiti da questa grave malattia”. A dichiararlo il consigliere regionale Luigi Abbate

“L’iter ha preso il via con la discussione della proposta in V e II Commissione consiliare permanente dello scorso 4 maggio. 

L’iniziativa ha trovato accoglimento da parte di tutte le forze politiche che compongono il Consiglio Regionale della Campania. Maggioranza e minoranza che ringrazio per aver saputo cogliere l’importanza di tale proposta. 

La Fibromialgia o Sindrome fibromialgica (FM) è una malattia complessa e debilitante, caratterizzata da dolore muscolare cronico diffuso e astenia, associato a rigidità e ad una vasta gamma di disturbi funzionali tra cui cefalea, colon irritabile, disturbi del sonno e cognitivi, che possono compromettere la qualità di vita di chi ne è affetto.

Una patologia che costituisce il 5-7% delle visite nell’ambulatorio del medico di medicina generale e il 10-20% di quelle in ambulatorio reumatologico.

I pazienti con Fibromialgia ricevono la diagnosi dopo circa 2-3 anni dalla sua insorgenza e in seguito alla valutazione di circa 4 medici specialisti, che non sempre sono in grado di inquadrare correttamente il problema; quindi con un certo ritardo che consegue in costi di salute ed economici del paziente e che grava anche sulla sanità pubblica.

Tale sindrome colpisce approssimativamente 1,5-2 milioni di italiani e insorge prevalentemente nelle persone di sesso femminile in età adulta con un rapporto uomo-donna di 1:8 e con esordio tra 45 e 55 anni per le donne e 25 e 35 anni per gli uomini, ma interessa anche giovani adolescenti e più raramente bambini. 

La Regione Campania deve, dunque, attivarsi per promuovere e sostenere a livello nazionale le iniziative necessarie, nell’ambito della Conferenza Permanente Stato-Regioni e, di conseguenza, presso i competenti organi dello Stato, all’avvio di un percorso di riconoscimento della Fibromialgia, sia dal punto di vista delle normative vigenti in materia di malattie croniche ed invalidanti, sia di quelle relative all’ambito lavorativo e di invalidità civile affinché i malati possano vedere riconosciuti i diritti previsti dalle leggi dello Stato in materia.

Contestualmente, però, occorre assumere a livello regionale le seguenti iniziative:

– promuovere una corretta campagna informativa, divulgativa ed educativa su tale patologia rivolta alla cittadinanza campana;

– promuovere un adeguato percorso di aggiornamento formativo per i medici di assistenza primaria e per i medici afferenti alle commissioni collegiali per il riconoscimento delle invalidità civili;

– incaricare le AA.SS.LL. di individuare i percorsi più idonei per una corretta diagnosi e gestione della Fibromialgia e adeguata presa in carico dei malati, anche considerando la necessaria multi-disciplinarietà e multi-professionalità della quale una corretta visione della malattia stessa non può fare a meno;

– promuovere un Tavolo di coordinamento regionale multi-specialistico di monitoraggio del problema “Fibromialgia” e per la formazione continua;

– sollecitare tutte le Aziende Sanitarie a farsi carico di formare e aggiornare il proprio personale sanitario e garantire dei livelli minimi di accoglienza e supporto del malato fibromialgico;

– raccomandare, alla luce delle nuove classificazioni internazionali ICD-IO, alle Commissioni di valutazione di invalidità, la dovuta attenzione al riconoscimento della disabilità da Fibromialgia;

– individuare un percorso atto al censimento di tutti i malati affetti da Fibromialgia in Campania.

Il presente progetto di legge si propone di raggiungere questi obiettivi. Da qui la decisione, assunta questo pomeriggio, di convocare una audizione composta da specialisti con l’obiettivo di rendere effettivi gli interventi previsti e contenuti all’interno della proposta di legge presentata”.