Vertical Farm sperimentale e agricoltura 4.0: il Profagri di Salerno investirà così i 130mila euro del finanziamento Fesr Eu per la realizzazione di ambienti e laboratori per l’educazione e la formazione alla transizione ecologica. Una doppia progettualità che prevede due laboratori didattici, uno dei quali riservato all’applicazione, al vigneto della scuola situato a Gromola di Capaccio, di speciali sensori in grado di rilevare costantemente una serie di indici che, collegati ad un’applicazione, sono in grado di prevedere il rischio che le piante siano attaccate da parassiti e quindi agire preventivamente.
La scuola diretta da Alessandro Turchi ha scelto di presentare le sue ipotesi in un incontro “Educazione e formazione alla Transizione ecologica, progettualità per il futuro” al quale, questa mattina, in presenza nell’aula magna della sede di Salerno, collegate in remoto le altre sette sedi, hanno preso parte, oltre che il dirigente scolastico e Rossella Robusto, direttrice azienda agraria Profagri, anche il consigliere provinciale con delega alla scuola, Martino d’Onofrio, il sindaco di Salerno, Vincenzo Napoli e Tino Iannuzzi, relatore della legge 158/ 2017 sui piccoli borghi. “Il Profagri si sta lanciando in questa ennesima avventura che coniuga la formazione con innovazione, modernità e tecnologia, perché il mondo e l’agricoltura vanno verso un futuro legato alla transizione ecologica” ha dichiarato il dirigente scolastico, che in riferimento alla presenza del sindaco di Salerno al tavolo dell’incontro ha aggiunto “il nostro sogno è entrare a far parte di un sistema che, a partire dalla città di Salerno, delinei il profilo di un territorio sempre più smart”.
Per il sindaco Vincenzo Napoli: “La transizione ecologica non è più una scelta, ma è un’esigenza non più procrastinabile e da questo punto di vista bisogna mettere in atto tutte le strategie affinché questa ipotesi di lavoro abbia successo, perchè non ci sono altermative”. Come ha spiegato nel corso dell’incontro la professoressa Rossella Robusto, gli studenti che seguiranno i laboratori didattici, i cui dati verranno storicizzati in modo da tracciare ogni singolo passaggio, riceveranno degli attestati di formazione, perchè i passaggi strutturali come quello alla transizione ecologica richiedono competenze certificate. “I finanziamenti come quelli utilizzati dal Profagri sono importanti perché consentono di mettere in atto delle azioni strategiche per l’ecologia- ha detto il delegato alla scuola della Provincia di Salerno, martino D’Onofrio- il Pnrr sta puntanto molto su questo aspetto e anche noi, come provincia di Salerno, stiamo mettendo in campo quanto è nelle nostre competenze per supportare le scuole e dotarle di tutte le strutture necessarie a porte l’ambiente al primo posto”.
A evidenziare che questi temi sono diventati prioritari nell’agenda del Paese è stato anche l’ex parlamentare salernitano Tino Iannuzzi: “Transizione ecologica e green sono al centro del programma nazionale di ripresa e resilienza – ha detto Iannuzzi- lo avevaqmo intuito quando abbiamo scelto di puntare sui piccoli comuni perchè sono i luoghi ideali per il recupero di buone abitudini e tradizioni di qualità ed eccellenza ed hanno una naturale propensione all’accoglienza come nella nostra provincia”.