Venezia – “Siamo tutti consapevoli dell’importanza di questa partita, si affronta con lo spirito che sta contraddistinguendo i ragazzi in questi giorni. C’è un clima giusto, mi ha colpito soprattutto la risposta di quelli che non hanno giocato. È dimostrazione che il gruppo ora è consapevole che in tre giorni ci giochiamo tutta la stagione, quindi arriviamo con grande fiducia”. È ottimista Andrea Soncin, allenatore del Venezia, in vista della gara di domani contro la Salernitana.
Il recupero della 20/a giornata di campionato porta l’allenatore lagunare, subentrato a Paolo Zanetti, a osservare il bicchiere mezzo pieno: “Vedendo la motivazione dei ragazzi, con il coraggio e la fiducia che abbiamo messo a Torino, possiamo superare le difficoltà”. Sugli avversari, il tecnico ha affermato che “la Salernitana è una squadra diversa, son cambiati loro, siamo cambiati noi, domani sarà una partita in cui gli aspetti emotivi saranno determinanti. Bisognerà avere carica per partire da subito forte, dare un segnale a loro che vogliamo ottenere un risultato importante che ci consentirebbe di guardare avanti con fiducia”.
L’obiettivo rimane sempre lo stesso, cioè mantenere vivo il lumicino della speranza. “Da qui in poi – ha rimarcato Soncin – i punti peseranno tantissimo. Siamo a cercare i tre punti, diventa fondamentale arrivare con l’ultima col Cagliari ad avere ancora una possibilità. I giocatori devono esser consapevoli di esser protagonisti in campo. Devono avere libertà e convinzione di esprimersi al meglio delle loro caratteristiche. Io non ho la bacchetta magica, penso che il giocatore nella sua miglior condizione mentale e tattica in campo possa esprimersi al meglio per la squadra”.
Per la formazione, a parte Lezzerini e il “desaparecido” Romero, solo Modolo rimane fuori per infortunio, e per lui è stagione conclusa. In forse il play Vacca e il rientrante Ebuhei, che probabilmente non partiranno dall’inizio. Soncin dopo la Juve ha cercato di lavorare sulle palle inattive, che prima delle ultime due gare erano un punto di forza della squadra. Oltre a questo, attenzione è sul gigante Djuric: “Penso non abbia in Italia squadre che possano arginarlo sul colpo di testa”, ha concluso il mister arancioneroverde.