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Alvignano (Ce) – Grande partecipazione all’evento d’inaugurazione del Mulino Bencivenga, che si è tenuto sabato 30 aprile nel Comune di Alvignano , alla presenza di numerose autorità istituzionali, politiche ed imprenditoriali del casertano. 

Primo ad intervenire è stato proprio il Sindaco di Alvignano Angelo Marcucci che , con un filo di commozione nella voce, ha lodato l’iniziativa del patron Lorenzo Di Guglielmo, auspicando funga da modello per altri operatori illuminati nello sviluppo di un territorio che ha enormi potenzialità. 

L’imprenditore Di Guglielmo, infatti, ha attuato un’importante opera di bonifica e recupero territoriale su una superficie di circa 200.000 metri quadri, nella fertile valle del medio Volturno , in Via San Giacomo, dove oggi si coltivano biologicamente grani antichi, legumi e ortaggi. 

Il Mulino Bencivenga nel presentarsi al pubblico ha dato il via ad una rassegna di incontri letterari e artistici, “ Le Giornate al Mulino” con l’incontro a tema  “Il Pane è Nostro” . 

Oltre che sede di attività di agriturismo e fattoria didattica, al piano superiore della struttura nasce infatti una sala conferenze che è stata intitolata “Pietro Lista”, come omaggio all’artista , tra i più influenti esponenti dell’arte povera, il cui nome è legato a personalità del calibro di Marcello Rumma e Achille Bonito Oliva.

Qui , si  è tenuto un dibattito a tema durante il quale si sono alternati: il Direttore della rivista Infiniti Mondi, nonché Responsabile Operativo Progetti Strategici Fondazione Idis-Città della Scienza, Gianfranco Nappi; il poeta e saggista Mimmo Grasso; Jack Arbib, Presidente del Museo di Arte Ebraica Italiana di Gerusalemme, in compagnia del figlio Ruben, protagonisti entrambi di iniziative di ricerca e conservazione della memoria comunitaria; per concludersi con la guida raccontata ai campi e al Mulino accompagnati da Lorenzo Di Guglielmo, immergendosi da vicino nelle attività di cultura e coltura del territorio. 

Fare rete è la parola d’ordine emersa dall’incontro cui hanno partecipato nomi di rilievo, impegnati nelle politiche territoriali e nelle organizzazioni di settore. 

Tra gli intervenuti, si segnalano: Francesco Imperadore,  Sindaco San Potito Sannitico; Francesco Rubano , Sindaco Puglianello (Bn), una folta rappresentanza di Santa Maria Capua Vetere, tra cui il Vice Sindaco Rosida Baia e l’Assessore alla cultura Anna Maria Ferriero e l’Assessore alla mobilità Luigi Simonelli. Presenti, inoltre, Maria Pia Incutti, Presidente Museo PLART di Napoli; Ambrogio Prezioso, già presidente degli Industriali di Napoli, nonché proprietario di Villa Ortensia; diversi rappresentanti dell’Aps “Da Caiazzo a Piedimonte”;  l’Architetto e Professore dell’Università degli Studi della Campania Vanvitelli Massimiliano Rendina; i fratelli Tralice della Tenuta Tralice; Salvatore Petrella e Gennaro Ricciardi, rispettivamente Presidente e Direttore provinciale Confesercenti Caserta, Giovanni Bo,  Presidente Confindustria Turismo Caserta; e gli agronomi del progetto bio grani antichi Roberto Fiorillo, Gaetano Caliendo, Mario Pagliaro. 

L’occasione ha sancito l’idillio di sinergie del Mulino con realtà locali come la Fattoria Pagliuca, il Caseificio Casolare e le Piscine Oasi del Sol. 

Le letture e le riflessioni che si terranno al Mulino Bencivenga puntano a risvegliare la coscienza del luogo, delle sue risorse ambientali, storico-artistiche. 

Solo partendo dalla consapevolezza del valore del nostro territorio, possiamo comprendere quanto sia fondamentale tutelarlo e promuoverlo.

L’idea cardine è mettere in relazione arte e letteratura con il culto del pane e dei grani antichi: parole ed opere artistiche che mirano a valorizzare civiltà e tradizioni contadine.

All’interno e all’esterno del Mulino sono state allestite opere d’arte contemporanea pensate specificamente per la destinazione, frutto della collaborazione con più e meno noti autori, in gran parte provenienti dal territorio campano. Espressioni artistiche figlie di un Genius loci che non smette mai di essere fonte di ispirazione. Sia nelle aree comuni che nelle eleganti sette camere matrimoniali pensate per gli ospiti che soggiorneranno al Mulino, troviamo, tra gli altri, i lavori di: Valentina D’Andrea, Danilo Ambrosino, Gaetano Di Riso, Enza Monetti, Domenico Persico, Sergio Riccio, Felix Policastro, Rosanna Iossa, Pietro Lista, Diana D’Ambrosio, Giacomo Savio, Matteo Fraterno, Gianroberto Iorio, Lamberto Correggiari , Raffaele Avella. 

Il ciclo di incontri che avranno luogo al Mulino Bencivenga si è avviato partendo proprio dalla parola chiave “pane”, intesa sia in termini concreti, come fonte essenziale di nutrimento, sia in chiave metaforica.
Prendendo spunto dal capolavoro di Predrag Matvejevic “Pane nostro “ si intreccia la storia del pane con la storia dell’umanità: dalla Mesopotamia alle tavole del mondo intero, il pane come sigillo della cultura. Centro del rito eucaristico, ma anche perno di discordia tra nazioni, basti pensare alla recente situazione geopolitica internazionale. Al Mulino Bencivenga il cibo vuole essere vissuto sia come conoscenza che come esperienza, e infatti per l’evento si è tenuta una degustazione ad hoc, a cura dello Chef Vincenzo De Cristofano, con prodotti genuini di produzione locale:  pane del mulino, olio evo, burro  e ricotta di bufala, caciocavallo e provolone del Matese, maialino nero casertano, pomodorino confit, farro bio integrale, fagioli gialli di Miscano, focacce con farina Risciola.

Tra le attività più propriamente agrituristiche, sono in programma visite alla antica Casa-Museo del Mugnaio, al Mulino Idraulico, costruito all’inizio del ‘700 da maestri dell’arte molitoria provenienti dal Mitteleuropa, ingaggiati dalla famiglia Bencivenga, allora proprietaria del fundus, e al “Nuovo Mulino” con macine a pietra e macchine molitorie d’epoca ristrutturate e rifunzionalizzate, ed una particolare vocazione per i ‘grani antichi’. Oltre alla degustazione di alimenti ottenuti a Km zero con farine di qualità, la struttura presenta un Bio-Market con prodotti di produzione locale.