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Benevento – “Perché si parla già di proroga a Gesesa senza aver effettuato alcuna verifica prima?” è quanto chiede in prima istanza Civico22 riguardo alla gestione privata dell’acqua. L’ente in questione, da quanto si apprende dalla stampa, presenta notevoli problemi come depuratori mai realizzati, pendenze penali, disservizi segnalati puntualmente dai cittadini beneventani e dalle associazioni civiche, i fiumi definiti “cloache a cielo aperto”, nodi che di fatto non sono mai stati resi chiari ai cittadini.

Nonostante le criticità del servizio siano abbondantemente note e non concernano certamente solo l’ultima gestione, il Sindaco annuncia a mezzo stampa che verrà concessa la proroga gestionale allo stesso ente senza alcuna richiesta di chiarimento. Come troppo spesso accade in Italia gli enti preposti ai controlli ed alla governance, come il nostro ente locale avrebbe dovuto fare per tempo con Gesesa, aspettano l’ultimo minuto per dire che non vi è nessun’ altra scelta che proseguire a contrattualizzare con il concessionario in corso, per non rischiare un disservizio ancora più grande.

Della messianica attesa di un EIC, ente idrico campano, che prenda il posto di tutte le privatizzazioni in atto, non si ha alcuna notizia certa, per cui protrarre senza discussione e verifica un ente gestionale non è affatto una scelta obbligata.

Sono state vagliate altre ipotesi? E’ stata vagliata la completa ripubblicizzazione del servizio idrico?

Chiediamo che il Sindaco, su un tema così delicato come l’acqua, esponga ai cittadini una riflessione seria che vada ben oltre l’iter burocratico. Quale idea ha il Sindaco, ex DC ed oggi rinnovato centrista cristiano, sul futuro dell’acqua pubblica?  Concretamente: cosa ha chiesto di fare alla Gesesa perché si faccia luce sulla scarsa qualità dell’acqua nei Rioni più popolosi della città e sui depuratori mai realizzati?

Inoltre, a quanto ammonterebbe la cifra dei canoni versati che furono contestati da associazioni di consumatori, visto che non se ne ha contezza?

Abbiamo appreso dalla stampa che l’ultimo bilancio 2021 di Gesesa si chiude con una perdita di esercizio di circa € 280.000,00. I numeri non ci sembrano rassicuranti, per cui vogliamo capire con molta concretezza quale sia il futuro piano aziendale dell’ente, programma di azione che andrebbe condiviso non solo con il Consiglio Comunale, ma anche con i cittadini, prima di parlare con leggerezza di proroga alla Gesesa”.