David di Donatello 2022, ecco tutti i protagonisti della 67esima edizione del Premio più importante del cinema italiano. La cerimonia, trasmessa in diretta su Rai1 da Cinecittà, è stata condotta da Carlo Conti e Drusilla Foer.
Ad aprirla il ministro dei Beni e delle Attività Culturali Dario Franceschini: “Ci ritroviamo qui dopo due anni difficili. Il cinema ha attraversato davvero un periodo buio ma le produzioni fortunatamente non si sono mai fermate. Il cinema italiano ha davanti una stagione formidabile. Abbiamo investito circa 300 milioni di euro qui, a Cinecittà e io sono molto ottimista e contento. C’è ancora un forte momento di difficoltà per le sale cinematografiche, noi stiamo facendo di tutto per aiutarle e speriamo che la situazione migliori, in breve tempo, per l’intero settore”.
Poi un commovente omaggio a Monica Vitti: “Vogliamo ricordare un’immensa attrice che ci ha lasciato quest’anno: Monica Vitti”, dice Carlo Conti. Sstanding ovation in sala per lei. Dopodiché, mentre Drusilla Foer cantava, sullo schermo vengono omaggiati tutti i mostri sacri dello spettacolo che purtroppo abbiamo perduto, da Franco Battiato a Gianni Cavina, da Vitaliano Trevisan a Catherine Spaak. Sulle note di “Senza fine” di Gino Paoli, cantata da Drusilla Foer.
E’ Paolo Sorrentino il vincitore dell’edizione di quest’anno conquistando cinque statuette (su 16 candidature) tra cui le due principali, miglior film e miglior regia. A completare il trionfo del cineasta napoletano il premio per la miglior attrice non protagonista a Teresa Saponangelo, per il miglior autore della fotografia a Daria D’Antonio e il David Giovani. Se ‘È stata la mano di Dio’ vince i premi più importanti, è ‘Freaks Out’ di Gabriele Mainetti a conquistare più David, sei su 16 candidature tra cui quella come miglior produttore.
Durante questa edizione dei David di Donatello sono stati assegnati anche il premio alla carriera a Giovanna Ralli, due David speciali a Sabrina Ferilli e al regista Antonio Capuano e il premio dello spettatore a “Me contro Te – Il Film”. Ecco però tutti i vincitori delle categorie principali:
Miglior film
Ariaferma di Leonardo Di Costanzo
Ennio di Giuseppe Tornatore
È stata la mano di Dio di Paolo Sorrentino
Freaks Out di Gabriele Mainetti
Qui rido io di Mario Martone
Miglior regista
Leonardo Di Costanzo (Ariaferma)
Gabriele Mainetti (Freaks Out)
Mario Martone (Qui rido io)
Paolo Sorrentino (È stata la mano di Dio)
Giuseppe Tornatore (Ennio)
Paolo Sorrentino vince il suo sesto David di Donatello, su ben 23 candidature, come miglior regista per il film ‘E’ stata la mano di Dio’ (leggi qui).
Miglior attore protagonista
Elio Germano (America Latina)
Silvio Orlando (Ariaferma)
Franz Rogowski (Freaks Out)
Filippo Scotti (È stata la mano di Dio)
Toni Servillo (Qui rido io)
Silvio Orlando vince il David di Donatello come miglior attore protagonista: “Ho ricevuto la prima candidatura nel ’91. Ero solo, non conoscevo nessuno. Oggi conosco almeno metà sala”, dice con emozione l’attore partenopeo. Dalle sue parole si evince come questa sera sia una festa in cui si ritrova un’intera famiglia: quella del cinema italiano. “Ma sta succedendo veramente questa cosa? E’ tutto vero? Ringrazio mia moglie, Maria Laura, è sicuramente la persona più bella che conosca“.
Miglior attrice protagonista
Aurora Giovinazzo (Freaks Out)
Miriam Leone (Diabolik)
Maria Nazionale (Qui rido io)
Rosa Palasciano (Giulia)
Swamy Rotolo (A Chiara)
Swamy Rotolo vince il suo primo David di Donatello a 17 anni: “Voglio ringraziare l’Accademia e poi la mia famiglia, le mie sorelle che hanno arricchito questo film e Jonas Carpignano che mi ha fatto conoscere questo mondo e me lo ha fatto amare”.
Miglior attrice non protagonista
Susy Del Giudice (I fratelli De Filippo)
Cristiana Dell’Anna (Qui rido io)
Luisa Ranieri (È stata la mano di Dio)
Teresa Saponangelo (È stata la mano di Dio)
Vanessa Scalera (L’Arminuta)
“Ringrazio Paolo per avermi dato questa possibilità così importante e per lui così intima – ha ha detto Saponangelo -. Il mio obiettivo era emozionare paolo sul set e invece siamo riusciti ad emozionare tante persone. Voglio ringraziare la mia famiglia artistica e tutte le persone che mi sono state vicine in questi anni”.
Miglior attore non protagonista
Pietro Castellitto (Freaks Out)
Fabrizio Ferracane (Ariaferma)
Valerio Mastandrea (Diabolik)
Eduardo Scarpetta (Qui rido io)
Toni Servillo (È stata la mano di Dio)
Eduardo Scarpetta vince il David di Donatello 2022 al miglior attore non protagonista per ‘Qui rido io’. Emozionatissimo, quasi non riesce a parlare. Si tratta del suo primo David: “Mario mi disse che tutto nacque perché aveva trovato il manoscritto che mio padre gli aveva consegnato 25 anni prima. Il premio è dedicato a Mario Martone e a mio padre, Mario, che ho perso a 11 anni e mezzo, a mia mamma e a mia sorella. Viva il cinema”.
Miglior sceneggiatura originale
A Chiara – Jonas Carpignano
Ariaferma – Leonardo Di Costanzo, Bruno Oliviero, Valia Santella
È stata la mano di Dio – Paolo Sorrentino
Freaks Out – Nicola Guaglianone, Gabriele Mainetti
Qui rido io – Mario Martone, Ippolita Di Majo
Miglior sceneggiatura non originale
L’Arminuta – Monica Zapelli, Donatella Di Pietrantonio
Diabolik – Manetti Bros., Michelangelo La Neve
Una femmina – Lirio Abate, Serena Brugnolo, Adriano Chiarelli, Francesco Costabile
La scuola cattolica – Massimo Gaudioso, Luca Infascelli, Stefano Mordini
La terra dei figli – Filippo Gravino, Guido Iuculano, Claudio Cupellini
Tre piani– Nanni Moretti, Federica Pontremoli, Valia Santella
Miglior esordio alla regia
Francesco Costabile (Una femmina)
Maura Delpero (Maternal)
Gianluca Jodice (Il cattivo poeta)
Alessio Rigo de Righi, Matteo Zoppis (Re Granchio)
Laura Samani (Piccolo corpo)
Miglior produttore
A Chiara – Jon Coplon, Paolo Carpignano, Ryan Zacarias, Jonas Carpignano (StayBlack Productions); Rai Cinema
Ariaferma – Carlo Cresto-Dina (Tempesta); Michela PINI (AMKA); Rai Cinema
È stata la mano di Dio – Paolo Sorrentino, Lorenzo Mieli
Freaks Out – Andrea Occhipinti, Stefano Massenzi, Mattia Guerra (Lucky Red); Gabriele Mainetti (Goon Films); Rai Cinema
Qui rido io – Nicola Giuliano, Francesca Cima, Carlotta Calori (Indigo Film); Rai Cinema
Miglior fotografia
America Latina – Paolo Carnera
Ariaferma – Luca Bigazzi
È stata la mano di Dio – Daria D’Antonio
Freaks Out – Michele D’Attanasio
Qui rido io – Renato Berta
Premio ex aequo nella categoria Miglior autore della fotografia a Daria D’Antonio per “È stata la mano di Dio” e Michele D’Attanasio per “Freaks Out”.
Miglior compositore
A Chiara – Dan Romer, Benh Zeitlin
America Latina – Verdena
Ariaferma – Pasquale Scialò
Diabolik – Pivio e Aldo De Scalzi
I fratelli De Filippo – Nicola Piovani
Freaks Out – Michele Braga, Gabriele Mainetti
Miglior canzone originale
Diabolik – La profondità degli abissi (Manuel Agnelli)
I fratelli De Filippo – Faccio ‘a polka (Nicola Piovani, Dodo Gagliardi)
L’Arminuta – Just You (Giuliano Taviani, Carmelo Travia)
Marilyn ha gli occhi neri – Nei tuoi occhi (Francesca Michielin)
Piccolo corpo – Piccolo corpo (Laura Samani)
Miglior scenografia
Ariaferma – Luca Servino
Diabolik – Noemi Marchica
È stata la mano di Dio – Carmine Guarino
Freaks Out – Massimiliano Sturiale
Qui rido io – Giancarlo Muselli, Carlo Rescigno
Migliori costumi
Diabolik – Ginevra De Carolis
È stata la mano di Dio – Mariano Tufano
I fratelli De Filippo – Maurizio Millenotti
Freaks Out – Mary Montalto
Qui rido io – Ursula Patzak
Miglior trucco
Diabolik – Francesca Lodoli
È stata la mano di Dio – Vincenzo Mastrantonio
I fratelli De Filippo – Maurizio Nardi
Freaks Out – Diego Prestopino, Emanuele De Luca, Davide De Luca
Qui rido io – Alessandro D’Anna
Miglior acconciatura
A Chiara – Giuseppina Rotolo
Diabolik – Luca Pompozzi
I fratelli De Filippo – Francesco Pegoretti
Freaks Out – Marco Perna
7 donne e un mistero – Alberta Giuliani
Miglior montaggio
A Chiara – Affonso Gonçalves
Ariaferma – Carlotta Cristiani
È stata la mano di Dio – Cristiano Travaglioli
Ennio – Massimo Quaglia, Annalisa Schillaci
Qui rido io – Jacopo Quadri
Miglior suono
Ariaferma
È stata la mano di Dio
Ennio
Freaks Out
Qui rido io
Migliori effetti visivi
A Classic Horror Story
Diabolik
È stata la mano di Dio
Freaks Out – Stefano Leoni
La terra dei figli
Miglior documentario – Premio Cecilia Mangini
Atlantide di Yuri Ancarani
Ennio di Giuseppe Tornatore
Futura di Pietro Marcello, Francesco Munzi, Alba Rohrwacher
Marx può aspettare di Marco Bellocchio
Onde radicali di Gianfranco Pannone
Miglior film internazionale
Belfast di Kenneth Branagh
Don’t Look Up di Adam McKay
Drive My Car di Hamaguchi Ryūsuke
Dune di Denis Villeneuve
Il potere del cane di Jane Campion
Miglior cortometraggio
Maestrale – Nico Bonomolo
David Giovani
Come un gatto in tangenziale – Ritorno a Coccia di Morto di Riccardo Milani
Diabolik dei Manetti Bros.
Ennio di Giuseppe Tornatore
È stata la mano di Dio di Paolo Sorrentino
Freaks Out di Gabriele Mainetti.
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