Bergamo – La Salernitana spaventa l‘Atalanta, illudendosi con Ederson di aver portato a casa la quarta vittoria di fila, Pasalic la riacciuffa nei pressi del 90′ e a essere zavorrata è la rincorsa all’Europa di un’Atalanta involuta, a quota 56 come la Fiorentina, che ha gli scontri diretti a favore e a -3 dalle romane. Per la squadra di Nicola, invece, due lunghezze da recuperare al Cagliari quart’ultimo con una partita da recuperare giovedì prossimo nello scontro-salvezza contro il Venezia. Il tridente da combinazioni veloci Muriel-Boga con Zapata centravanti boa porta alla prima conclusione, un sinistro strozzato di Scalvini (8′), mentre gli ospiti, che affiancano Verdi a Djuric, tengono Bohinen bassissimo davanti alla linea difensiva a tre con Ruggeri, ex di turno come il laterale Zortea. Ci pensa Djuric, con la sponda aerea sul rilancio di Gyomber (27′), a seguito di una punizione da sinistra del compagno di reparto allontanata da Zappacosta, a servire il brasiliano Ederson per la spaccata del vantaggio.
Scampato il pericolo a 10′ dalla pausa, col mancato aggancio del maliano sull’iniziativa dal fondo di Verdi, i bergamaschi ci provano al 40′ con lo stacco debole di Demiral accarezzato dal sesto angolo di Muriel, ma di là le ripartenze sono sempre ficcanti e Mazzocchi è talmente in fiducia da provare l’impossibile dall’out. Chiuso il primo tempo dall’incornata rimasta in canna al centravanti colombiano sul pallone a rientrare di Zappacosta, Gasperini vira al 4-2-3-1, inserendo Pasalic e Djimsiti, ma sono i campani a sfondare a sinistra con Bohinen che obbliga l’estremo di casa. I locali calano il doppio asso Maehle-Miranchuk ed è il danese ad arrivare in ritardo in scivolata senza sfruttare il cross di Zappacosta deviato di fronte dal russo (13′). Al 20′ Ruggeri si fa male, agevolando il destro in mischia di Maehle dritto sui pugni di Sepe dopo una carambola tra Muriel e la retroguardia campana.
Malinovskyi è l’ultima risorsa di un attacco cambiato in toto (31′), mentre Nicola inserisce Bonazzoli subito e poi Dragusin, Kastanos e Mousset per gli stremati Djuric, Mazzocchi, Ederson e Verdi. L’ucraino trova il corridoio per il diagonale dell’1-1 del croato sul filo sull’offside baciato dal palo interno, Bohinen un tiro di seconda centrale a recupero iniziato e Malinovskyi un sinistro alto al 49′ in scia a Zappacosta e Miranchuk. Alla Salernitana, in fondo, può pure andar bene così.
Atalanta-Salernitana 1-1
Atalanta (3-5-2): Musso; Scalvini (46′ Pasalic), Demiral (46’Djimsiti), Palomino; Hateboer (54′ Mahele), De Roon, Freuler, Zappacosta; Boga, Muriel (76′ Malinovsky); Zapata (54′ Miranchuk). A disp. Cissé, Cittadini, Koopmeiners, Mihaila, Pessina, Rossi, Sportiello. All. Gian Piero Gasperini.
Salernitana (3-5-2): Sepe; Gyomber; Fazio; Ruggeri (68′ Gagliolo); Mazzocchi (84′ Mousset); Coulibaly; Bohinen; Ederson (84′ Dragusin); Verdi (84′ Kastanos), Djuric (78′ Bonazzoli). A disp. Belec, Capezzi, Di Tacchio, Jaroszynski, Mikael, Perotti, Russo.
Reti: 27′ Ederson (S), 88′ Pasalic (A)