Tempo di lettura: 2 minuti

“Il lavoro è il fondamento della nostra convivenza civile e democratica. I Costituenti lo associarono alla Democrazia ben consapevoli che una donna o un uomo schiavi del bisogno economico non potranno mai esser cittadine e cittadini liberi”: lo scrive il sindaco di Salerno nel manifesto con il quale celebra il significato del Primo maggio ricordando che “è impegno quotidiano del Comune di Salerno, unitamente agli enti pubblici alle imprese ed ai lavoratori, promuovere, valorizzare, tutelare il lavoro. Una priorità sociale ed amministrativa, politica ed economica affinché a tutti sia garantito un lavoro onesto, pulito, sicuro”. Il sindaco di Salerno ha rivolto anche un pensiero speciale alle vittime del lavoro, auspicando che  la strage delle morti bianche sia fermata ad ogni costo. 

Naturalmente, anche altri sindaci hanno inviato il loro augurio: singolare quello di Cetara, dove Roberto Della Monica ribadisce l’importanza, soprattutto per chi amministra un piccolo paese o una grande città, di garantire il lavoro in piena sicurezza e rispettabilità. “In questa giornata, dunque, bisogna festeggiare chi lavora duramente, chi sta studiando per ottenere un lavoro al pari delle proprie competenze e conoscenze e sostenere chi l’ha perso– ha detto il primo cittadino di Cetara aggiungendo un augurio speciale  per “i militari delle forze dell’ordine, impegnati nelle missioni di pace, che proteggono noi cittadini, garantendoci serenità e libertà”. 

 

A Pellezzano il primo cittadino Francesco Morra fa riferimento al post-pandemia, parlando di un primo maggio ancora più profondo, segnato dalle difficoltà che in questi due anni hanno accompagnato la tematica del lavoro e di tutti coloro che credono nel lavoro non solo quale strumento di sostentamento per sè e per le proprie famiglie, ma anche come valore aggiunto nella vita di una persona in termini di onorabilità e dignità.