NAPOLI – Le nomine dei vicepresidenti e degli assessori nelle 10 Municipalità di Napoli somigliano sempre più a una sorta di grande gioco dell’oca.
Se il Difensore Civico della Regione Campania Giuseppe Fortunato aveva creduto l’altro giorno di avanzare di parecchie caselle, questa sera, si deve ricredere perchè il Tar ha annullato il commissariamento che aveva imposto dando il compito all’avvocato Francesca Conte di pubblicare un avviso pubblico e selezionare lei i migliori per dare ad ogni quartiere di Napoli una giunta.
Il Tribunale amministrativo ha dato ragione al Comune di Napoli che, sebbene la maggioranza del sindaco Manfredi sia politicamente paralizzata su questo fronte da veti incrociati che durano da ben 6 mesi, si è opposto a questo colpo di mano.
Il Tar ha sancito, in attesa della Camera di Consiglio dell’11 maggio, la sospensiva di quanto deciso dal Difensore Civico.
Ma, sul fronte Municipalità, questa non è stata l’unica di giornata.
Questa mattina, è stato il presidente della Sesta Municipalità (quella di San Giovanni, Barra e Ponticelli) Sandro Fucito a tentare di avanzare di almeno un paio di caselle nominando, pur senza accordo politico, Nando Truglio (che voleva essere in quota Pd) suo vice e Antonio Di Costanzo (Napoli Solidale) e Mariarca Viscovo (5 Stelle) assessori.
Fatto sta che, questa sera, l’ex presidente del consiglio comunale nonchè segretario cittadino di Sinistra Italiana deve prendere atto che le sue non sono scelte condivise: Pd, 5 Stelle e Napoli Solidale, i partiti di Truglio, Viscovo e Di Costanzo, hanno fatto sapere a Fucito che le disconoscono.
Lo schema che stava prendendo corpo sul tavolo del centrosinistra, quello di non far diventare assessore alcun consigliere o candidato delle scorse elezioni, quindi, almeno quello, sembrerebbe reggere.