Caserta – È stato pubblicato nell’albo pretorio del Comune di Caserta la gara europea (scadenza il 9 giugno) da 51 milioni di euro per la demolizione e la ricostruzione dello stadio comunale “Alberto Pinto”. Un progetto avveniristico ispirato in parte agli stadi inglesi e allo Juventus Stadium ma con un unicum in Italia dovuto alla realizzazione di un’ampia area commerciale e di spazi per i cittadini. In particolare il progetto prevede 12mila posti a sedere al coperto (estendibili fino a 16mila) per quattro settori, un parcheggio sotterraneo su due livelli, un centro commerciale e una piazza sopraelevata per accedere alle tribune che sarà sempre aperta. Un luogo di sport e aggregazione sociale ed economica che manca in città. Il progetto, approvato dal Consiglio comunale, è stato presentato dall’attuale presidente della Casertana Calcio, squadra che milita in serie D, Giuseppe D’Agostino, il cui scopo è costruirlo e poi gestirlo, dal momento che il concessionario, come previsto dal piano, avrà uso esclusivo e diritto di superficie sullo stadio per 90 anni.
Proponente del progetto – fu presentato nel 2019 – oltre alla Casertana Calcio, anche il Consorzio Santarita e Aurora Immobiliare. Il Comune del canto suo non sborserà fondi pubblici, visto che il bando prevede che dal punto di vista economico-finanziario il costo dell’opera sarà a carico dell’aggiudicatario per il 30% e per il restante 70% ci si rivolgerà al mercato, con l’emissione di titoli obbligazionari che saranno rimborsati in 15 anni attingendo ai ricavi dello stadio, che si stima in circa quattro milioni di euro annui. Il bando prevede che D’Agostino e gli altri due proponenti mantengano un diritto di prelazione nel caso in cui la gara, aperta a tutti gli operatori in possesso dei requisiti richiesti (aver gestito impianti sportivi o aver fatto parte della Figc o di federazioni riconosciute dalla Uefa negli ultimi cinque anni), sia vinta da un altro soggetto; al presidente della Casertana basterà pareggiare o migliorare l’offerta risultata migliore.