Tempo di lettura: 2 minuti

Salerno – Bisognerà attendere comunque la decisione del Tar prima di poter spostare i rifiuti provenienti dalla Tunisia ed in sosta nel porto di Salerno dallo scorso 24 febbraio.  Il provvedimento firmato ieri dal sostituto procuratore della Dda di Potenza, Vincenzo Montemurro, che impone il trasferimento immediato dei rifiuti dovrà comunque attendere il via libera del Tar che deve giudicare il ricorso presentato da Ecoambiente contro le ordinanze dei sindaci della piana del Sele: Serre, Battipaglia e Altavilla Silentina che hanno provato, con un provvedimento discutibile, a fermare il passaggio dei camion sui loro territori comunali. Una strategia per prendere tempo, contro la quale l’avvocato Lorenzo Lentini che difende le ragioni di EcoAmbiente è pronto a far rilevare gli estremi di inappropriatezza. Tutti danno per imminente la partenza dei rifiuti, anche dopo l’atto  della procura di Potenza che sta conducendo un’inchiesta sul presunte irregolarità nel traffico di spazzatura tra l’Italia, e nello specifico la Sra di Polla e la Tunisia. Nel documento a firma di Montemurro si legge che si  ritiene necessario ed urgente di procedere a mirati accertamenti tecnici finalizzati a stabilire la tipologia e la classificazione dei rifiuti contenuti nei 213 container attraverso il sistema della caratterizzazione. Per cui, continua il procuratore , occorre dare corso al trasferimento dei container dal porto di Salerno presso il sito individuato dalla regione Campania nell’area interna del comprensorio militare di Persano nel Comune di Serre. Nel documento Montemurro ricorda che la zona è già attrezzata e gestita dalla società Ecoambiente e possiede una impermeabilizzazione di base che consente di preservare suolo sottosuolo acqua sotterranea.