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La Corte di Cassazione ha annullato, senza rinvio, il provvedimento con cui il Tribunale del riesame di Napoli aveva confermato l’applicazione di misure interdittive agli esponenti del Gruppo Mataluni, difesi dal prof. Avv. Astolfo Di Amato e dall’avv. Luigi Signoriello, ed ai professionisti dello Studio del dr. Mario Porcaro, che avevano affrontato la provvisoria crisi del Gruppo attraverso il ricorso ad un procedimento di ristrutturazione dei debiti.
La decisione della Suprema Corte conferma che gli strumenti offerti dalla legge per il superamento della crisi aziendale sono stati utilizzati dal gruppo Mataluni, coadiuvato nella circostanza dallo Studio Porcaro, nell’interesse dei lavoratori, dei creditori e della prosecuzione di una attività economica svolta sempre con serietà e nella più assoluta legalità. Il successo della procedura, che ha permesso di lasciare alle spalle la crisi, costituisce, del resto, esso stesso una conferma della correttezza dell’operato.
Il Gruppo guarda allo sviluppo del procedimento con la consueta fiducia nella Magistratura sia giudicante e sia requirente.

A darne notizia sono i legali del gruppo aziendale