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Benevento – Un evento che mancava da circa 18 anni e che doveva essere festeggiato in tutti i modi. Ecco perchè ci si è ritrovati all’interno della sala conferenze dell‘Asl di Benevento in via Oderisio per la consegna dell’encomio al management da parte di 34 dipendenti per l’avvenuta selezione interna per le progressioni verticali. Si tratta di un percorso di sviluppo riservato ai dipendenti che, adesso, possono passare a una categoria superiore.

Un momento di grossa soddisfazione per l’Asl e di gratificazione per i lavoratori che hanno, così, il modo di poter rinsaldare maggiormente il rapporto con l’azienda e poter vivere le prossime sfide sanitarie con maggiore fiducia e slancio.

E’ iniziato tutto nel 2021 – commenta Sonia Petrucciani, referente dei dipendenti – quando si sono creati i presupposti per una situazione del genere, dopo tanti anni di immobilismo. Un merito per la direzione dell’Asl che ha saputo cogliere l’opportunità e ha messo in piedi questo percorso utile a valorizzare il personale che, dal canto suo, ci ha messo attenzione e disponibilità. Finalmente, dopo anni di attesa, i lavoratori hanno avuto un premio per le loro capacità e la loro dedizione alla causa, ricavandone una gratificazione della quale non possiamo che essere grati e contenti”.

Soddisfatto anche il direttore generale dell’Asl, Gennaro Volpe.

In realtà sono io che devo ringraziare tutti loro per l’impegno profuso nel corso degli anni. Certo non ci fermiamo qui, questo è solo il primo di una serie di interventi che andranno in questa direzione. Oggi è un giorno di gioia e voglio condividerlo con tutti i dipendenti che hanno dato ancora una prova delle proprie capacità volte al bene della comunità”.

Ma questa è stata anche l’occasione per fare il punto col direttore Volpe sulle campagne oncologiche e sulla questione vaccini, sia per il covid che per le patologie infantili.

La prevenzione è fondamentale e stiamo lavorando tanto per perfezionare le attività di screening oncologico. Le persone iniziano a essere consapevoli della validità e dell’importanza di queste operazioni e dobbiamo impegnarci per promuoverle ancora di più. Stesso discorso per i vaccini, servono attività utili al maggiore coinvolgimento della collettività. E non parlo solamente di covid ma anche delle patologie che colpiscono i pazienti in età infantile. Ci sono numeri troppo bassi ancora”.