Napoli – Salvatore Bagni sa cosa significa vincere uno scudetto e cosa serve per ambire al tricolore. Due giorni dopo l’amarezza del pareggio con la Roma, che sembra tagliare definitivamente fuori gli azzurri nella lotta al titolo, l’ex calciatore di Correggio analizza in un’intervista rilasciata a La Gazzetta dello Sport il momento della formazione campana.
Fiorentina e Roma – “È mancata la prestazione oltre al risultato. Ed il carattere. Così nelle quattro partite interne più importanti di questo periodo, contro Inter, Milan, Fiorentina e Roma sono arrivati appena due punti. La Fiorentina ha messo sotto il Napoli e ha meritato la vittoria, che poteva ottenere pure la Roma”.
Stadio Maradona – “Per vincere non serve solo la qualità che la squadra di Spalletti ha dimostrato di avere. Sono necessarie altre doti, come personalità, temperamento e capacità di portare a casa anche qualche risultato non giocando bene. Al Maradona, nonostante i limiti di capienza nei vari periodi, la squadra ha avvertito una pressione troppo forte. Specialmente quando doveva far risultato dopo qualche colpo importante in trasferta. Fuori casa la formazione Spalletti è sembrata più libera mentalmente”.
Spalletti – “In campo vanno i giocatori. Un allenatore può dare indicazioni tattiche e trasmettere le sue certezze. Non può portare personalità. Alla fine però sarà comunque un gran campionato col ritorno in Champions”.
Mancanze – “È mancata la giusta condizione atletica. Nel secondo tempo con la Roma, la squadra è stata schiacciata. Così come con la Fiorentina ha fatto fatica a coprirsi. Il Napoli era in difficoltà sul piano fisico. Nelle ultime due gare ha iniziato bene, ma poi ha regalato almeno un tempo”.
Rammarico – “Si poteva puntare di più su Mertens. So che alla sua età forse non regge più i 90minuti. Ma visto che Fabian Ruiz e Zielinski non sono stati brillanti ultimamente per vari problemi, al loro posto avrei inserito Mertens con una mediana bloccata con Anguissa e Lobotka. Piuttosto che schierarlo nel finale io lo farei entrare dall’inizio per sostituirlo eventualmente dopo. Dà carica alla squadra con la sua presenza in campo. In questo Napoli un trascinatore come Mertens serve molto”.