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Salerno – Costa 300 milioni di euro all’anno in meno il riparto dei fondi sanitari che il governo stanzia a favore delle regioni in maniera non corretta secondo l’opinione del presidente della regione Campania Vincenzo De Luca che ha messo in mora il Ministero della Salute perché ridefinisca i criteri di assegnazione. De Luca ha avuto modo di ribadire la sua posizione a margine dell’inaugurazione a Salerno del nuovo parcheggio e di una serie di attrezzature multimediali all’interno dell’azienda ospedaliera San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona. Il presidente della regione Campania ha ricordato che il riparto deve essere effettuato su tre criteri: età, aspettativa di vita e deprivazione  sociale cioè reddito. Alla Campania avrebbero applicato solo il primo criterio: “poiché abbiamo la popolazione più giovane riceviamo meno fondi, ma anche questo criterio non è corretto visto che negli ultimi anni proprio la fascia di popolazione più piccola è interessata da una serie di problematiche che vanno dai disturbi alimentari all’autismo” ha fatto notare il Governatore. E poi ha aggiunto: “è scandaloso che abbiano ignorato gli altri due criteri in una regione come quella della Campania che ha  persone con un reddito pro capite che è metà rispetto a quello di altre regioni”.