Cosenza – Le parole di Fabio Caserta al termine della gara di Serie B che ha visto il Benevento giocare sul campo del Cosenza. L’allenatore calabrese ha commentato la prestazione dei giallorossi, scesi in campo al “San Vito-Marulla” per affrontare la formazione di Pierpaolo Bisoli. Questi i temi affrontati dal tecnico della Strega nel post partita.
Farias – Secondo me non riusciva a essere incisivo come nel primo tempo e a inizio ripresa. Non era più brillante, ho preferito mettere un giocatore con più gamba.
Mancanze – Non sono d’accordo sulla stanchezza fisica, la squadra ha corso per quasi tutti i novanta minuti, soprattutto quei giocatori che hanno giocato tutte le partite. Non siamo riusciti a concretizzare le palle gol create, questo è mancato. Non posso rimproverare nulla ai ragazzi, hanno dato tutto fino alla fine. Loro sono partiti bene, poi abbiamo giocato noi, creando diverse occasioni. Oggi è mancata la cattiveria sotto porta, anche la fortuna ci ha voltato le spalle se consideriamo la traversa. Abbiamo creato quattro, cinque palle gol e abbiamo subito sull’unica vera occasione avversaria, questo è il calcio. Peccato, ma da domani dovremo pensare al prossimo impegno.
Approccio – Non sono stati i primi quindici minuti il problema di oggi, in campo ci sono anche gli avversari. Il Cosenza è partito forte, è venuto ad aggredirci senza darci spazio tra le linee. Volevo gli attaccanti esterni più larghi perché dentro facevamo fatica a trovare gli spazi. Abbiamo creato una palla gol limpida con Farias, altre nella ripresa. Poi è arrivato il classico episodio e nel calcio finisci col pagarlo. Abbiamo preso gol al 40′ ma c’è comunque stata la reazione, come si è visto con la traversa.
Petriccione – Per farlo giocare devo togliere un centrocampista, a mio avviso Ionita e Acampora stanno facendo benissimo. Quando ho tolto Ionita oggi ho preferito avere più spinto sulle fasce con Brignola e Tello. Solo questo, non è un demerito perché si allena bene. Regista? Per me è una mezzala, con qualità diverse da Ionita e Acampora, un giocatore più tecnico.
Personalità – Ci sono stati dei momenti in cui dovevamo fare quel salto e non ci siamo riusciti. Anche oggi è successo, ma a differenze delle altre volte c’è stata la prestazione. Non era difficile venire a giocare a Cosenza contro una squadra che si deve salvare, ma la sconfitta non ci stava, anche il pareggio sarebbe stato stretto. Dobbiamo farlo ancora quel salto mentale ma, ripeto, abbiamo fatto quello che dovevamo fare, ci è mancato solo il gol.
Pordenone – Dal punto di vista mentale questa sconfitta pesa tantissimo, dovremo essere bravi a reagire perché non c’è tempo. Ci attende una partita come questa, contro una squadra ultima in classifica che farà di tutto per complicarci la vita. Non dobbiamo commettere di guardare adesso la classifica, dobbiamo continuare nel nostro percorso senza pensare a quello che faranno gli altri. Possiamo ancora dire la nostra.