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Napoli – Gian Piero Ventura ha dato l’addio al calcio, ma non per questo ha smesso di rincorrere una passione. Un pallone che rotola suscita sempre le stesse emozioni nell’ex ct della Nazionale che, attraverso le colonne de La Gazzetta dello Sport, ha fatto le carte al campionato di serie A. Il tecnico genovese, in carriera anche sulla panchina delle campane Napoli e Salernitana, ha analizzato la corsa scudetto nell’intervista realizzata da Mario Pagliara. Questi alcuni passaggi.

Campionato Questo è un campionato nel quale non vi è più alcuna certezza del risultato in nessuna partita. Alla decima giornata, si parlava della Juventus come se dovesse quasi lottare per non retrocedere. Invece se due domeniche fa, giocando la sua migliore partita, avesse battuto l’Inter sarebbe a tre punti dallo scudetto. C’è stata si una grande rincorsa della Juve, ma pure una grande frenata delle tre davanti. E’ un campionato dove non c’è più una certezza, nel quale il calendario non più niente: può succedere che il Milan perda in casa con lo Spezia. Se l’Intere non avesse vinto con la Juve, avrebbe sperperato molto di quanto fatto all’andata. Il Napoli, ogni volta che ha la partita decisiva, incontra difficoltà e perde in casa come contro Milan e Fiorentina.

Prime in classifica Il punto di forza del Milan è il lavoro di Pioli. Ha fatto un miracolo a portarlo a lottare per lo scudetto, ha una rosa inferiore a Napoli e Inter. Per merito di Spalletti, il Napoli mai come quest’anno ha avuto la possibilità di giocarsi lo scudetto. Per me è ancora in corsa: se perde le prossime due si allontana, ma se le vince tutte farà suo il tricolore. Le milanesi le vinceranno tutte. La corsa è aperta.

FavoritaQuindici giorni fa avrei puntato sul Napoli. Oggi dico l’Inter, perché la vittoria di Torino li ha portati a ricredere nelle loro possibilità. Ma ogni domenica può succedere qualunque cosa: è il bello del calcio, prendiamoci il bello.