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Salerno – Un nuovo e prestigioso riconoscimento per lo sport salernitano e anche per il Circolo Canottieri Irno. L’ingegnere Fabiano Roma, classe 67, ex atleta, consigliere e dirigente e attualmente socio del sodalizio biancorosso, è tornato alla guida del Comitato regionale Campania della Federazione Italiana Canoa Kayak. Dopo il mandato ricoperto dal 2002 al 2008, e dopo aver avuto ruoli dirigenziali di spessore anche a livello nazionale, è stato rieletto presidente, sabato scorso a Bacoli, rilevando il testimone da Sergio Avallone, che si era dimesso per essere subentrato all’interno del consiglio nazionale della Fick.

Figlio dell’indimenticato ingegnere-canottiere Guido Roma, insignito anche della Stella d’Oro al Merito Sportivo, massima onorificenza del Coni, ha contribuito a scrivere pagine importanti della gloriosa storia ultracentenaria della società presieduta da Giovanni Ricco, sia in acqua che dietro la scrivania. Fabiano Roma ha iniziato la sua avventura con la canoa nel lontano 1975 e all’inizio degli anni ‘90 è stato chiamato dall’ingegnere Luigi Capone come responsabile della sezione canoa del Circolo Canottieri Irno, di cui si è occupato, quasi ininterrottamente, fino a qualche anno fa.

Il movimento salernitano della canoa può contare su un gruppo di ragazzi che, sotto la guida di allenatori e dirigenti, stanno acquisendo sempre più esperienza e affinando la loro tecnica. C’è una buona base sulla quale lavorare per poter raccogliere risultati importanti e rinverdire i successi di Annarita Passaro e Roberto Annarumma, che hanno partecipato nel passato con la casacca biancorossa a Campionati mondiali ed europei a livello juniores”, è stato il primo commento del neo presidente regionale Fick.

Roma ha illustrato, già durante il suo intervento di insediamento, gli obiettivi che il Comitato regionale si prefigge di realizzare in questa seconda parte del quadriennio olimpico. “C’è bisogno di spostare un po’ più a Sud – ha affermato – il baricentro degli eventi più significativi della nostra disciplina sportiva. E per farlo occorre che in Campania si individui e si realizzi un campo di gara di canoa olimpica omologato per impegni di carattere nazionale. Stiamo ragionando su due soluzioni: il bacino di Bacoli e quello di Campolattaro, in provincia di Benevento, che hanno caratteristiche logistiche che possono fare al nostro caso”.

E anche Salerno avrà un ruolo di primo piano in questo progetto di ulteriore rilancio dell’intero movimento campano. “In città, con l’organizzazione affidata proprio al Circolo Canottieri Irno, ospiteremo nel primo fine settimana di luglio – ha assicurato l’ingegnere Fabiano Roma – una tappa del girone Sud del campionato di serie A1 di canoa polo”.