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«Il passaggio al nuovo digitale terrestre rischia di compromettere il futuro dell’informazione locale. Addirittura a giugno, le province di Benevento e Avellino rischiano di essere completamente cancellate dal panorama informativo. E’ la denuncia che arriva dagli operatori dell’informazione di cui mi farò personalmente portavoce presso il Ministero dello Sviluppo economico, attraverso un’interrogazione che invierò quanto prima», ad annunciarlo il deputato M5S Pasquale Maglione in una nota.

«In Regione Campania – prosegue l’esponente 5S – nel passaggio alle nuove frequenze, le emittenti televisive locali hanno dovuto optare per ragioni economiche su una rete di ‘secondo livello’ che garantisce solo il 50% della copertura della popolazione del territorio. Per la provincia di Benevento la proposta dell’operatore è di installare solo due impianti, mentre in quella di Avellino sarebbero tre. Numeri che fanno sorgere perplessità tra gli editori, in merito alle capacità di copertura reale garantita dall’operatore. Spegnere delle emittenti locali impatta negativamente sui dipendenti che lavorano per queste aziende, sugli imprenditori e anche sulle comunità. Togliere uno strumento di informazione vuol dire contribuire a quel processo di isolamento già in atto in molte aree, come ad esempio nel Fortore e nel Tammaro, dove non a caso a giugno, se le cose non cambiano, la ricezione di molti canali locali non sarà più possibile. Salvaguardare la pluralità dell’informazione e la sostenibilità delle piccole realtà televisive locali è una priorità assoluta. Pertanto, nei prossimi giorni, scriverò personalmente al Mise per chiedere ragguagli ed eventuali opzioni di intervento a favore delle nostre emittenti televisive», così conclude Maglione.