Napoli – “Finora ho evitato di intervenire, però adesso stare in silenzio è veramente complicato. Fa davvero male ascoltare gli esponenti della nuova amministrazione comunale che, senza un briciolo di onestà intellettuale, dopo aver dichiarato più volte che senza soldi non si può far niente, oggi mettono in campo grandi azioni di propaganda su opere e lavori che sono state da noi finanziate, programmate e realizzate. E’ assurdo vedere quel video veicolato ieri dall’amministrazione, dove sembra che, subito dopo la firma del patto con Draghi, sia stata finalmente aperta piazza Municipio, come miracoli laici“. Lo ha detto Luigi de Magistris, intervenuto questa mattina durante la trasmissione di Corrado Gabriele Barba&Capelli, su Radio Crc Targato Italia.
Sui cantieri in città l’ex sindaco di Napoli ha poi dichiarato: “Sono assolutamente convinto che, alla fine del nostro mandato, sia per la pandemia che per l’imminenza della campagna elettorale, abbiamo subito ritardi ma anche ostacoli clamorosi sulle opere pubbliche. Uno per tutti: i treni della metro. Su questo tema abbiamo fatto una cosa senza precedenti, siamo riusciti a ottenere, con una fatica immane, decine e decine di milioni di euro per la più grande commessa di treni che si potesse ipotizzare e che metterà definitivamente in sicurezza la metropolitana di Napoli e la mobilità su ferro della nostra città. Sono stato in Spagna a controllare personalmente i lavori, avevamo fatto per mesi tutte le prove tecniche su rotaie. Dovevamo fare solo l’ultima prova, per poi mettere dopo pochi giorni i treni in circolazione, alla presenza della Commissione ministeriale di collaudo, quando accadde uno strano incidente in galleria ed io, ancora oggi, non ho capito cosa sia realmente successo. Di coincidenze ne sono avvenute tante e strane“.
Ha proseguito de Magistris: “Mi chiedo anche se sia normale che, mentre sta per arrivare un fiume di denaro pubblico, l’assessore ai lavori pubblici del comune di Napoli sia contestualmente anche presidente dell’ordine degli ingegneri. Da questo momento si deve mettere in campo un controllo popolare e di vigilanza democratica su come verranno usati i soldi in città, che alla nostra amministrazione sono stati sempre negati. La Giunta Manfredi, come primo atto, si è aumentata lo stipendio, si prendono il merito di opere che noi abbiamo voluto e programmato, ma non dicono cosa vogliono fare per la città, quali sono i loro progetti e come stanno programmando e come gestiranno il denaro“.
De Magistris, infine, è intervenuto anche su Bagnoli. “Avevamo ereditato una Bagnoli in cui c’erano stati molti soldi spesi male o sperperati. Abbiamo scongiurato il tentativo dei governi di mettere le mani su Bagnoli con speculazioni e siamo riusciti ad ottenere la bonifica integrale, cosa che si sta facendo già da diversi anni; abbiamo approvato una gara internazionale per quella che sarà la nuova Bagnoli. Il mio rammarico è che avrei voluto vedere tempi più rapidi. Non posso dire che i sequestri abbiano rallentato, in Italia anche quando c’è la volontà forte, l’iter amministrativo è purtroppo eccessivamente lento“, ha concluso de Magistris.