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Napoli – Un evento centrato interamente sul ruolo della chirurgia plastica nei suoi molteplici aspetti di recupero delle forme connessi con la salute della donna. E’ questo il tema del dibattito dal titolo “La chirurgia plastica e la salute della donna”, promosso dal Prof. Francesco D’Andrea, Direttore del Dipartimento di Chirurgia Plastica ed Estetica del Policlinico Federico II di Napoli, che si terrà martedì 26 aprile alle 9.30 presso il Circolo Tennis Club Napoli, in Viale Anton Dohrn (Villa Comunale). “La Chirurgia Plastica,  intesa come specialità che si occupa del recupero delle forme perse per motivi vari –dichiara D’Andrea – si interessa in grande prevalenza, seppur non in maniera esclusiva, della salute della donna. Considerato che oggi per salute si intende non assenza di malattia ma uno stato di completo benessere psicofisico,  la chirurgia plastica, per le sue caratteristiche, diventa in molte situazioni lo strumento idoneo per raggiungere questo obiettivo”.

Chirurgia plastica e tumore al seno

“Nel carcinoma mammario, ad esempiosottolinea D’Andrea -, la chirurgia plastica gioca un ruolo importantissimo,  poiché ricostruisce un seno mutilato asportato per motivi oncologici, e consente di garantire una qualità della sopravvivenza a chi ha già avuto la sfortuna di incontrare il cancro. A tal proposito, in sinergia con la Regione Campania, c’è un progetto volto a diffondere la presenza del chirurgo plastico in tutte le Breast Unit per dare pari opportunità alle donne che incorrono in questa grave malattia”. A proposito dell’importanza dell’approccio chirurgico ricostruttivo nel tumore al seno Flori Degrassi, Presidente nazionale ANDOS onlus(Associazione donne operate al seno), dichiara: “L’ A.N.D.O.S. ha combattuto con forza affinché il chirurgo plastico portasse le sue tecniche all’interno della Breast Unit. La simmetria, dopo l’intervento per cancro della mammella, è fondamentale per ottenere la riabilitazione fisica e psicologica della donna. Le nuove tecniche terapeutiche  consentono risultati estetici sempre migliori e contribuiscono a ridare alla donna la fiducia in sé stessa e, quindi, a renderla più forte e sicura di sé”.

Chirurgia plastica e violenza sulle donne

La chirurgia plastica è coinvolta anche nel tema della violenza sulle donne, che quando diventa fisica spesso colpisce zone esposte e condiziona la vita di relazione di chi l’ha subita. A tal proposito D’Andrea sottolinea: “La chirurgia plastica, con tutte le sue tecniche ricostruttive, consente un superamento del danno fisico e di conseguenza anche psicologico legato all’atto di violenza”.

Chirurgia plastica e mutilazione dei genitali

Un’altra forma di violenza di genere è la mutilazione dei genitali, un tema rimasto distante fino a qualche anno fa dalla nostra cultura, ma che oggi grazie ai fenomeni di immigrazione che ci rendono sempre più multietnici, è diventato di grande attualità e strettamente connesso alla chirurgia plastica. “Sono, infatti, sempre di più – dichiara D’Andrea – le donne che richiedono il nostro aiuto su questo tema. La medicina rigenerativa come metodica per rigenerare tessuti lesi diventa una possibilità importante per ridare forma e funzioni, e soprattutto femminilità alle donne che hanno subito queste gravi mutilazioni”.

Chirurgia plastica e disturbi alimentari

I disturbi dell’alimentazione ed in particolare l’obesità, seppur non esclusivi della donna,  la interessano in percentuale altissima. E anche qui il chirurgo plastico gioca un ruolo importantissimo. “Il rimodellamento del corpo spiega D’Andreadopo il ripristino di un normopeso serve a stabilizzare il risultato di una normalizzazione alimentare senza il quale il corpo della donna resterebbe in una condizione di ‘sfacelo’ con gravi disagi psicologici”.

La bellezza come miglioramento della qualità di vita

A ricoprire un ruolo fondamentale per la salute della donna è anche la chirurgia estetica, sempre più richiesta. “I trattamenti estetici oggi – sottolinea D’Andrea – sono considerati un bene primario e strettamente legati alla qualità della vita. L’importante, però è sempre affidarsi sempre a mani esperte. A fronte di tanti professionisti seri-continua D’Andrea ci sono molti improvvisati responsabili di danni che inevitabilmente si ripercuotono sulla salute delle donne. Proprio per questo, in sinergia con la Regione abbiamo un progetto di educazione alla salute che, partendo dalle scuole, informi in maniera corretta su cos’è oggi la chirurgia plastica ed estetica, su quello che può offrire e sui rischi ad essa connessi se fatta senza le dovute indicazioni e la dovuta sicurezza”.

A partecipare alla tavola rotonda un parterre di relatori di tutto rilievo. Dopo i saluti di rito da parte del Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, del Sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, del Presidente dell’Ordine dei medici di Napoli, Bruno Zuccarelli, del Direttore del quotidiano Il Mattino, Federico Monga, del Presidente del Circolo Tennis Club Napoli, Riccardo Villari, e del Presidente dell’Azienda Polaris Farmaceutici, Nazario Matachione, si entrerà nel vivo della discussione, introdotta dal Prof. Francesco D’Andrea, e moderata dalla giornalista Cristiana Barone. 

Ad intervenire saranno: Lucia Fortini, Assessore all’Istruzione e alle Politiche giovanili della Regione Campania sull’importanza della educazione alla salute partendo dalle scuole e dai giovani; Anna Iervolino, Direttore generale dell’Azienda ospedaliera universitaria Federico II, sulla chirurgia plastica nel contesto di un’Azienda con il bollino rosa; Maria Triassi, Presidente della Scuola di Medicina dell’Università di Napoli Federico II, sulla chirurgia plastica nella formazione pre e post-laurea dei futuri medici e specialisti; Liliana D’Acquisto, Vicepresidente dell’Ordine degli psicologi della Campania,  sulla salute intesa come benessere psicofisico; FloriDegrassi, Presidente nazionale ANDOS (Associazione donne operate al seno)  sull’importanza dell’approccio chirurgico ricostruttivo  nel tumore al seno dal punto di vista della paziente; Maria Teresa Ferrari, responsabile del progetto “In Forma”, sull’importanza della bellezza nel sociale; Alessandro RaggiVicepresidente ANANKE(Associazione nazionale disturbi comportamentali alimentari), sull’importanza del recupero delle forme nei pazienti affetti da disturbi alimentari. A concludere la tavola rotonda una lettura dello scrittore Maurizio De Giovanni. L’evento è con la partecipazione diEnrico Caruso, Rosalia Porcaro e Ida Rendano.